Tua vivit imago - volume 2

L autore Virgilio suo folle proposito e lo ammonisce più volte perché rinunci allo scontro. In secondo luogo, quando Turno uccide Pallante e lo spoglia del suo bàlteo (à T26), Virgilio interviene per commiserare la mors immatura del giovane guerriero, concedendosi un gesto di sympàtheia; quando, invece, muore Lauso, Virgilio non interviene con la sua affectio che si limita soltanto alla designazione di Lauso come demens ( folle ) al v. 813 , ma lascia che sia Enea a farlo. L eroe, infatti, smette innanzitutto di indossare i panni dell antagonista, astenendosi dal ripetere il sacrilego gesto di Turno (sottrazione delle armi con conseguente autoglorificazione) e rinunciando in questo modo alla riproduzione di uno stereotipo epico consolidato (che prevedeva oltre al vanto della vittoria, alla pressione del cadavere con il piede e alla spoliazione delle armi anche il dileggio del nemico). In secondo luogo si fa carico del commento che Virgilio aveva espresso nell episodio di Pallante, assumendo così il ruolo di narratore onnisciente: mosso da pietas nei confronti di Lauso, pronuncia un elogio funebre nei suoi riguardi, tributandogli l onore che merita in quanto condottiero morto prematuramente. Evidentia descrittiva e ricorsività di immagini omeriche La morte di Lauso (vv. 815-820) è descritta in modo crudo, con l intento di sottolineare il contrasto tra la fragilità del ragazzo (levia arma, v. 817) e la forza di Enea (validum ensem, v. 815). Un contrasto rafforzato dall evocazione patetica della figura della madre, impegnata nel ricamo della tunica indossata da Lauso (et tunicam, molli mater quam neverat auro, v. 818), secondo un escamotage retorico-letterario presente in altri luoghi dell Eneide: per esempio quando Andromaca dona ad Ascanio un mantello originariamente tessuto per il figlio Astianatte (III, 486-489) o quando Enea dona al figlio una veste che per lui aveva tessuto Didone (XI, 72-77). proprio nella scena della morte del giovane eroe che si coglie una peculiarità dell arte virgiliana, raramente riscontrabile in altri autori della storia letteraria latina: la capacità, cioè, di strutturare descrizioni analitiche e riccamente circostanziate, in cui possono cambiare i punti di vista. Ci riferiamo, in particolare, al fatto che nei vv. 815-816 Virgilio descrive il percorso della spada che trafigge Lauso con due verbi che inquadrano due diverse angolazioni: ex git (v. 815), vibra, spinge , polarizza l attenzione del lettore sulla punta dell arma, che fuoriesce dal corpo di Lauso dopo averlo trapassato; recondit (v. 816), affonda, nasconde , fissa lo sguardo del lettore sulla parte opposta della spada, cioè l elsa che emerge dal petto di Lauso. In questi squarci di crudo realismo, connotati da un raffinatissimo approfondimento descrittivo, Virgilio recupera spesso immagini e forme dell èpos omerico. il caso di implevitque sinum sanguis (v. 819), calco di Iliade XX, 470-471 (« e il sangue nero che ne colava / riempì la veste , trad. G. Paduano), e di maesta del v. 820 (riferito all anima di Lauso che abbandona il corpo), esemplato sull epiteto formulare piangente che ricorre più volte in Omero (sebbene Virgilio lo sottragga a un uso prettamente formulare, adoperandolo soltanto con riferimento a coloro che muoiono prematuramente). Laboratorio sui testi COMPRENSIONE 1. In che modo si manifesta, nei gesti e nelle parole descritti nel passo, un atteggiamento pietoso di Enea? 2. Che cosa vuole significare Enea con le parole Aeneae magni dextra cadis (v. 830)? ANALISI 3. Analizza la forma moriture (v. 811). Qual è il suo valore? 4. A chi si riferisce l espressione Dardanio ductori (v. 814)? Quali artifici retorici vi riconosci? COMPETENZE ATTIVE Per riflettere Il tema della mors immatura caratterizza le vicende di Eurìalo e Niso, di Pallante, di Lauso, di Camilla e di Turno. Il poeta accomuna nello stesso destino Troiani e Rutuli, vincitori e vinti: a tuo avviso quale potrebbe essere il messaggio di cui si fa latore Virgilio raccontando di questi personaggi condannati a una morte così prematura? 179

Tua vivit imago - volume 2
Tua vivit imago - volume 2
Età augustea