Tua vivit imago - volume 2

L autore Virgilio cedenti, la più antica delle quali risalente a Stesìcoro (poeta greco vissuto fra il VII e il VI secolo a.C.). Già nell immaginario greco la scomparsa di Creùsa era posta nell ultima notte di Troia e Virgilio preferisce questa precisa tradizione a quella, parimenti antica, che poneva, invece, la morte della donna durante il viaggio. La scelta di Virgilio si giustifica forse con ra gioni compositive: la sua intenzione potrebbe essere stata quella di distinguere, tanto nel tempo quanto nel testo, la morte di Creùsa da quella del padre di Enea, Anchise. Il ritorno di Enea in città Il dolore per l improvvisa scomparsa della moglie è tale da spingere Enea ad arrestare la sua fuga e a fare ritorno a Troia. Dopo il massacro e il saccheggio perpetrati dai nemici, sulla città che adesso Enea riattraversa è calato un silen zio innaturale e carico di angoscia: l eroe muove i suoi passi verso casa; la trova in fiamme e si dirige verso la reggia di Priamo e il tempio di Giunone (vv. 755-761). Quest ultimo è presentato secondo una delle ca ratteristiche precipue dei luoghi di culto, quella cioè di garantire inviolabilità a chi vi si fosse recato per trovare protezione. Il tempio, quindi, avrebbe dovu to assicurare ai Troiani un rifugio inviolabile. E inve ce, per un particolare rovesciamento tragico, i nuovi empi custodi del tempio, Fenice e Ulisse, fanno la guardia ai tesori predati, a donne e fanciulli catturati (vv. 761-767). Non sembra peraltro casuale che la dea a cui il tempio è consacrato sia proprio Giunone, l acerrima nemica di Troia e di Enea. Il vagabondare di Enea si conclude davanti a Creùsa, la quale gli appare, la prima volta, in sem bianze indistinte (un simulacrum, v. 771), poi in forma meno confusa (umbra, v. 772), infine come imago (v. 772), caratterizzata da dimensioni sovrumane, se condo una delle credenze antiche per cui le ombre dei defunti oltrepassavano la statura dei viventi. Enea scopre che la moglie è stata assunta fra le sacerdo tesse di Cìbele, ma nonostante questo destino felice, Creùsa non si esime dall esprimere la sua profonda tristezza per il distacco dal marito, dal figlio e da tutti i suoi cari. Anche l incontro con l ombra di Creùsa ha un ruo lo nel progetto divino di Enea. lei a fornirgli le prime indicazioni sul futuro che lo attende subito dopo la fuga da Troia: una volta attraversato il mare toccherà le coste dell Italia, laddove il Tevere attraversa la re gione degli Etruschi (vv. 781-783); lì avrà un nuovo regno e una nuova sposa (vv. 783-784). La donna lo rassicura anche sul proprio stato, mettendo a con fronto la lieta sorte che gli dèi le hanno riservato ri spetto al triste destino che toccherà, invece, ad altre donne troiane, costrette alla schiavitù nelle case dei nemici (vv. 784-788). Non risparmia, poi, delle parole per il figlio, destinato a seguire il padre nel nuovo re gno in Italia e a unirsi a un altra donna (v. 789). Struggente è il momento in cui l ombra di Creùsa sfugge all abbraccio del marito (vv. 792-794), secon do un motivo convenzionale, largamente attestato nella tradizione antica: ricorre, per esempio, in Odis sea XI, 204-208, nell incontro di Odìsseo con l ombra della madre, e in Iliade XXIII, 99-101, nell apparizione onirica di Patroclo ad Achille. Virgilio riprenderà lo stesso motivo nell incontro di Enea con Anchise negli Inferi (sesto libro). A questa scena di grande commo zione segue un alba luminosa, che fa da sfondo alla partenza di Enea e dei suoi compagni: perduta Troia, i profughi iniziano il loro viaggio verso una nuova terra sotto la stella del mattino, cioè sotto la protezione di Venere. Laboratorio sui testi COMPRENSIONE 1. Qual è il significato dei vv. 726-729? 2. Chi incolpa Enea per la perdita della moglie? Come reagisce alla fine, dopo la scomparsa della sua ombra? 3. Il passo è caratterizzato da un forte realismo. In quali momenti emerge maggiormente questa caratteristica stilistica? Quale evento è invece chiaramente simbolico? 151

Tua vivit imago - volume 2
Tua vivit imago - volume 2
Età augustea