Il Maraschini-Palma - volume 2

Fuori dagli schemi F E il banco vince! «Che cosa significa zero! Ecco, quel croupier riccioluto, il capo, ha gridato zero? E perché prende tutto quello che c è sul tavolo? Che mucchio di soldi! Si è preso tutto! Che cos è questa storia? «Lo zero, nonna, significa che il banco vince. Se la pallina si ferma sullo zero, allora tutto ciò che c è sul tavolo spetta al banco, senza distinzione. A dire il vero viene data un ulteriore possibilità per la rivincita, però poi il banco non paga . «Ma pensa! E io non prendo niente? «No, nonna, se voi avete puntato sullo zero e questo esce vi pagano trentacinque volte la vostra puntata . «Come trentacinque volte? Ed esce spesso? Perché questi stupidi non lo puntano? «Ci sono trentasei possibilità contrarie, nonna . «Stupidaggini. Potapyc ! Potapyc ! Aspetta, ho del denaro con me, ecco! , così dicendo tirò fuori dalla tasca un borsellino pieno zeppo e ne estrasse un federico. «Coraggio, puntalo sullo zero! «Nonna, lo zero è appena uscito , osservai. «Adesso potrebbe non uscire per molto tempo. Perderete molto, aspettate almeno un po . «Chiacchiere, punta! «Scusatemi ma forse non uscirà fino a cena, potete perdere fino a mille federici, è già successo . «Chiacchiere, chiacchiere! Se hai paura del lupo non andare nel bosco! Ho perso? Punta di nuovo! Perdemmo anche il secondo federico, puntammo il terzo. [F. Dostoevskij, Il giocatore, Giunti Editore, Firenze, 2007] L autore, grande romanziere russo F dor Dostoevskij (1821-1881), scrisse questo romanzo in meno di un mese perché, accanito giocatore oppresso dai debiti, fu costretto ad accettare un contratto capestro dal suo editore, secondo il quale avrebbe perso i diritti d autore di tutte le sue opere per nove anni se non avesse prodotto un lavoro inedito entro il 1° novembre 1866. Sono stati molti i tentativi di trovare una strategia scientifica per vincere alla roulette usando la matematica, ma non dobbiamo dimenticare che questa non può fornire certezze, ma solo la probabilità che un certo evento accada. Il noto fisico Albert Einstein (1879-1955), a proposito di questo gioco, disse: «Nessuno può vincere alla roulette, a meno che non rubi i soldi dal tavolo quando il croupier non sta guardando . Gli errori di valutazione che commettiamo sono fondati su idee condivise, ma non dimostrabili: per esempio, a proposito della roulette, un idea condivisa è quella secondo cui dopo un certo numero di uscite del «nero sia più probabile che esca il «rosso ; invece la probabilità è sempre la stessa perché, il turno di gioco successivo, riprende con le stesse condizioni iniziali di quello precedente. Questo fenomeno è conosciuto con il termine fallacia dello scommettitore cioè un errore logico che porta alla convinzione che eventi casuali passati, che quindi, sono avvenuti a caso, possano influire su altri eventi casuali futuri, che invece avverranno anch essi a caso. Un altro esempio è quello dei numeri ritardatari al gioco del Lotto che alimenta spesso psicosi collettive, così come accadde diversi anni fa, nel 2005 per il numero 53 sulla ruota di Venezia, uscito dall urna dopo ben 182 estrazioni e che vide addirittura il coinvolgimento di personaggi ambigui, quali maghi e fattucchiere, per porre fine al ritardo. Per vincere al gioco d azzardo possiamo fare solo una cosa: non giocare. 383

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