Il Maraschini-Palma - volume 2

i matem L eggere di matematica m Risparmiati la fatica, disse il vecchio. Ho già contato. La prima figura ha sette nodi, due superfici, otto linee. Fa 7 + 2 8 = 1. La seconda 8 + 3 10 = 1. La terza 8 + 1 8 = 1. Sempre lo stesso uno! Fra l altro il discorso non vale solo per le figure sul piano, ma anche per cubi o piramidi o diamanti tagliati. Solo che in questi casi il risultato non è mai 1 ma 2. Fammi vedere! Ecco, guarda, sullo schermo adesso c è una piramide (a.): Neanche per sogno, obiettò Roberto. Al massimo sono dei triangoli. D accordo, ma cosa succede se li ritagli e li pieghi (b.)? Sullo schermo apparve subito il risultato, anche senza forbici e colla. a. b. E con le figure che ti farò vedere adesso puoi fare la stessa cosa, disse il vecchio che sullo schermo disegnò varie forme [ ] (c.). Adesso ti faccio vedere: una specie di piramide doppia con un vertice in alto (d.). c. d. Ma puoi costruire anche una specie di sfera tutta di pentagoni. Il pentagono non è la nostra figura preferita? Disegnato su carta viene così: Se lo incolli, così: Mica male, disse Roberto. Se mi capita un giorno mi metto lì e lo faccio. Ma per favore non adesso, perché vorrei tornare al nostro gioco con i nodi, le linee e le superfici. Prima prendiamo il cubo, è più facile: Roberto contò 8 nodi, 6 superfici, 12 linee. Allora 8 + 6 12 = 2, disse. Sempre due! Quel coso può essere complicato e storto fin che vuoi ma il risultato è sempre due. Nodi più superfici meno linee fa due. una regola ferrea. Ecco qual è il segreto dei solidi che costruisci con la carta, caro mio. Comunque le cose non cambiano nemmeno con i brillanti dell anello di tua madre. E probabilmente nemmeno con i fiocchi di neve che però si sciolgono prima che tu abbia finito di contare. [H.M. Enzensberger, Il mago dei numeri, tr. it. Einaudi, Torino, 1997] 209

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