Il Manierismo

IL MANIERISMO Nella seconda metà del Cinquecento, gli artisti reinterpretano la maniera perfetta di dipingere dei tre grandi maestri - Leonardo, Michelangelo e Raffaello - e creano uno stile particolare chiamato Manierismo (da maniera). Questo stile usa composizioni affollate e dinamiche, colori accesi, pose contorte e innaturali, forme allungate ed espressioni esasperate. ROSSO FIORENTINO Esponente del Manierismo toscano è Rosso Fiorentino (1493-1540). Il suo stile cerca di unire la grazia e l armonia delle figure di Raffaello con le composizioni e le pose dei corpi di Michelangelo, in scene caratterizzate da atmosfere lontane dalla realtà. La sua famosa Deposizione 1 mostra una composizione originale, con pose e gesti insoliti che fanno pensare a una danza; mentre la luce definisce le superfici in modo netto e quasi scolpisce i volumi che sembrano fatti di legno. 1 Rosso Fiorentino, Deposizione, 1521, Volterra, Pinacoteca. PONTORMO Jacopo Carucci, detto Pontormo (1494-1557) è legato alla pittura di Raffaello per la chiarezza dei contorni e per le atmosfere prive di drammaticità. Allo stesso tempo però dipinge i corpi in maniera scultorea come Michelangelo, dal quale prende anche l uso dei colori freddi (blu, violetto e indaco). Nella sua tavola il Trasporto del Cristo al sepolcro 2 si nota l influenza di Michelangelo nelle pose contorte. Ma la tristezza del momento viene comunicata senza 2 Pontormo, Trasporto del Cristo al sepolcro, 1525-1528, Firenze, Chiesa di Santa Felicita. 88 accenti drammatici. I movimenti delle figure infatti si combinano fra loro come in una danza.

Arte più facile
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