IL SETTECENTO

IL SETTECENTO In questo secolo nasce in Francia e si diffonde in Europa lo stile Rococò, che coinvolge tutte le arti e sviluppa il gusto barocco per la sorpresa e il bizzarro. Verso la seconda metà del Settecento però si afferma il Neoclassicismo, lo stile che segna un ritorno all equilibrio e, come indica il suo stesso nome, fa di nuovo riferimento alla tradizione classica greca e latina. LO STILE ROCOC Il Rococò prende il nome dal francese rocaille, che indica la roccia artificiale con cui si ornavano i giardini. uno stile ancora legato al gusto barocco del secolo precedente, di cui accentua il gusto per la stravaganza e lo sfarzo. Si caratterizza infatti per l estremo uso della decorazione esuberante, delle linee ondulate, degli stucchi dorati. Negli artisti si accentua anche la tendenza al virtuosismo, cioè allo sfoggio di una grande abilità tecnica. L ARCHITETTURA GRANDIOSA Lo spirito e la grandiosità del Rococò si esprime 1 Juvarra, Palazzina di Stupinigi, 1729-1731, Torino. al massimo nell architettura delle regge circondate da parchi e giardini. In Italia i principali interpreti del Rococò sono Filippo Juvarra e Luigi Vanvitelli. Filippo Juvarra (1678-1736) è l architetto della famiglia reale dei Savoia. Realizza per il re Vittorio Emanuele III la Palazzina di caccia a Stupinigi 1 vicino Torino, perfetto esempio di Rococò per le sue linee ondulate e per gli stucchi dorati. UNA REGGIA E IL SUO GIARDINO Luigi Vanvitelli (1700-1773) realizza per Carlo III di Borbone la nuova Reggia di Caserta, che si ispira alla reggia di Versailles anche per l immenso parco che la circonda. Il lungo viale dei giardini conduce a una spettacolare fontana, in cui i personaggi della mitologia antica sembrano emergere dalle rocce. Vanvitelli, Fontana nel giardino della Reggia di Caserta, 1752-1774, Caserta. 102

Arte più facile
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