12. Dove va a finire tutto il diossido di carbonio che

11 IL DIOSSIDO DI CARBONIO 12 1 13 14 12. Dove va a finire tutto il diossido di carbonio che produciamo? Entra a far parte del cosiddetto ciclo del carbonio. Tutto il diossido di carbonio prodotto viene immagazzinato in quattro serbatoi di carbonio , ciascuno dei quali ne trattiene una percentuale: gli esseri viventi, il suolo terrestre, gli oceani e l atmosfera. I diversi serbatoi comunicano tra loro e si scambiano di continuo diossido di carbonio: per esempio, quando espiriamo, una piccola quota di CO2 passa dal serbatoio esseri viventi al serbatoio atmosfera . Come è facile comprendere, però, la quantità totale di CO2 non cambia, viene solo trasferita da un serbatoio a un altro. Questo processo naturale prende il nome di ciclo del carbonio e per la sopravvivenza del nostro ecosistema è fondamentale che il contenuto di CO2 di tutti i serbatoi si mantenga in equilibrio. A partire dall era industriale anche il carbonio contenuto nei combustibili fossili partecipa a questo processo: essi vengono infatti bruciati per produrre energia e provocano l immissione in atmosfera di circa 30 miliardi di tonnellate di CO2 ogni anno. Tra i microorganismi minacciati dall acidificazione degli oceani ci sono quelli che producono la barriera corallina. Questi organismi, in risposta allo stress ambientale causato dall aumento della CO2 e della temperatura, sbiancano e, se la situazione non migliora in breve tempo, muoiono. 20 Parallelamente si assiste ogni anno a un fenomeno noto con il nome di deforestazione. Con questo termine ci si riferisce al fenomeno che riguarda l eliminazione di alberi in un area boschiva o forestale, in genere per produrre legname oppure per costruire strade, edifici, o per l allevamento di animali. L uso dei combustibili fossili e la deforestazione stanno compromettendo il naturale ciclo del carbonio: la concentrazione di diossido di carbonio in atmosfera continua a salire. Parte del diossido di carbonio atmosferico si trasferisce negli oceani, ma le piante da un lato e le alghe e il fitoplancton dall altro non sono più in grado di assorbirlo. Il risultato è che anche negli oceani sta aumentando la concentrazione di CO2: l acqua del mare sta diventando sempre più acida e questo influisce sulla sopravvivenza di numerosi microorganismi che vivono in mare.

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Percorso di educazione civica per un futuro sostenibile