10. Perché quando si parla di effetto serra si fa

L EFFETTO SERRA 7 8 9 10 10. Perché quando si parla di effetto serra si fa riferimento al diossido di carbonio? Perché il diossido di carbonio è di gran lunga il principale gas serra. La presenza del diossido di carbonio (CO2) nell atmosfera è in gran parte dovuta alle attività umane, e cresce anno dopo anno dall inizio dell era industriale. Non è la prima volta che ci si preoccupa dei gas che le attività umane liberano in atmosfera. Una quarantina di anni fa, per esempio, gli scienziati si accorsero che gli alocarburi, i gas utilizzati negli impianti di condizionamento, nei frigoriferi e nelle bombolette spray, noti anche con il nome di clorofluorocarburi (o CFC), una volta liberati nell aria, erano in grado di migrare verso uno strato dell atmosfera chiamato stratosfera (che si trova 15 km sopra la nostra testa). Nella stratosfera è presente un gas chiamato ozono che ha la capacità di bloccare alcune radiazioni solari molto pericolose per la salute umana (le radiazioni ultraviolette UV-C e UV-B). I CFC, raggiunta la stratosfera, distruggevano molte molecole di questo gas, creando delle vere e proprie smagliature nello strato di ozono, ben visibili dalle osservazioni dei satelliti in particolare sopra l Antartide (il cosiddetto buco nell ozono ). Per questo motivo dal 1989 i CFC sono stati proibiti da un trattato internazionale, il Protocollo di Montreal: fu la prima volta che tutti i Paesi del mondo si accordarono per evitare una pericolosa alterazione dell ambiente in cui viviamo. In pochi anni si sono trovati nuovi gas, molto meno aggressivi nei confronti dell ozono, e gli impianti di condizionamento funzionano bene lo stesso: grazie a questo, le smagliature della stratosfera si stanno cicatrizzando e il problema è in via di soluzione! Purtroppo, non è stato finora possibile arginare la produzione di diossido di carbonio. Per ridurre le emissioni di CO2 l uomo deve ridurre drasticamente l uso dei combustibili fossili (gas naturale, petrolio e carbone), che sono una fonte di energia comoda e a buon mercato. A differenza del buco nell ozono, l aumento del diossido di carbonio non mette immediatamente a rischio la salute umana. Se però non riusciamo a ridurre le emissioni di CO2, i cambiamenti climatici provocati dal global warming avranno ripercussioni gravi sull intero ecosistema terrestre, inclusi gli esseri umani, nel giro di pochi decenni. L evoluzione del buco nell ozono (in azzurro) sopra l Antartide dal 2000 al 2020, nelle ricostruzioni della NASA. Foto @2021 NASA Ozone Watch 2000 2008 2016 2020 17

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Percorso di educazione civica per un futuro sostenibile