T2 Contro le pene corporali (Quintiliano, Institutio

PERCORSI TEMATICI E adesso, pecorella, dove sei? Sei laggiù adesso mentre scrivo, tra i coyote e i cactus; quando starai leggendo con ogni probabilità sarai qui e le mie cose saranno già in soffitta. Le mie parole ti avranno portata in salvo? Non ho questa presunzione, forse soltanto ti avranno irritata, avranno confermato l idea già pessima che avevi di me prima di partire. Forse potrai capirmi soltanto quando sarai più grande, potrai capirmi se avrai compiuto quel percorso misterioso che dall intransigenza conduce alla pietà. Pietà, bada ben, non pena. Se proverai pena, scenderò come quegli spiritelli malefici e ti farò un mucchio di dispetti. Farò la stessa cosa se, invece di umile, sarai modesta, se ti ubriacherai di chiacchiere vuote invece di stare zitta. Esploderanno lampadine, i piatti voleranno giù dalle mensole, le mutande finiranno sul lampadario, dall alba a notte fonda non ti lascerò in pace un solo istante. Invece non è vero, non farò niente. Se da qualche parte sarò, se avrò modo di vederti, sarò soltanto triste come sono triste tutte le volte che vedo una vita buttata via, una vita in cui il cammino dell amore non è riuscito a compiersi. Abbi cura di te. Ogni volta in cui, crescendo, avrai voglia di cambiare le cose sbagliate in cose giuste, ricordati che la prima rivoluzione da fare è dentro noi stessi [ ]. E quando davanti a te si apriranno tante strade e non saprai quale prendere, non imboccarne una a caso, ma siediti e aspetta. [ ] Stai ferma, in silenzio, e ascolta il tuo cuore. Quando poi ti parla, alzati e va dove lui ti porta. (Susanna Tamaro, Va dove ti porta il cuore, Baldini & Castoldi, Milano 1994) FINO A TE Se Elvia, nell ottica romana, è per la nipote un modello di vita indiscusso, nel romanzo di Susanna Tamaro la nonna Olga, la protagonista del romanzo, lascia intravedere una forte conflittualità con la nipote a cui scrive e una profonda inquietudine che le impedisce di essere un esempio autorevole. A partire da questi spunti di riflessione, se ripensi al tuo rapporto con i nonni, in quale di queste due rappresentazioni letterarie ti ritrovi? Essi sono depositari di verità inconfutabili, oppure sono persone inquiete, anch esse alla ricerca del significato profondo dell esistenza? Esprimi le tue considerazioni in un breve intervento orale che terrai in classe. T2 Contro le pene corporali Quintiliano Institutio oratoria I, 3, 14-16 In questo passo dell Institutio oratoria Quintiliano si pronuncia apertamente contro la pratica delle punizioni fisiche come strumento educativo, che, come egli stesso afferma, è d uso, ma che viene da lui rifiutata per più di un motivo. Innanzitutto, la giudica sconveniente e ingiuriosa, da utilizzare solo con gli schiavi, la cui scarsa considerazione non deve stupire nel mondo antico. In secondo luogo, la ritiene poco utile a stimolare miglioramenti comportamentali negli alunni, anzi la considera rischiosa, perché capace di rendere i disobbedienti ancora più ostinati. L uso della violenza, infine, non è solo poco funzionale, perché inapplicabile quando il bambino diventerà un ragazzo e dovrà dedicarsi a studi che richiedono una ancor maggiore dedizione, ma è anche deprecabile da un punto di vista psicologico: l animo dei ragazzi risente delle percosse e rischia di subire conseguenze irreversibili. 84

Percorsi tematici Treccani
Percorsi tematici Treccani
Educazione civica per la letteratura latina