Percorsi tematici Treccani

Riti, feste, tradizioni Lawrence Alma-Tadema, Il festival dell antichità, 1870. Melbourne, National Gallery of Victoria. come già nella civiltà etrusca, era quello delle pratiche divinatorie, per mezzo delle quali si riteneva di poter prevedere il futuro, in relazione sia alla vita dei singoli individui, sia al destino della collettività. Un esempio celebre, relativo ai presagi che avrebbero annunciato, secondo le fonti antiche, la morte di Cesare, è raccontato nel De divinatione di Cicerone ( T1): gli aruspici, che traevano i segni del futuro dall osservazione degli organi interni delle vittime dei sacrifici, avrebbero constatato l assenza, rispettivamente, del cuore e di una parte del fegato dal corpo di due vittime, chiari segni dell imminente morte della persona (Cesare, appunto) che aveva chiesto di conoscere il proprio futuro. Una forma diversa di ritualità riguardava le pratiche tese a favorire la vittoria in guerra e la sconfitta del nemico: per esempio, le formule di evocatio (invito rivolto alla divinità protettrice della città nemica a uscire e unirsi ai Romani) e di devotio (maledizione dei nemici, la cui vita viene offerta agli dèi inferi) pronunciate al tempo della terza guerra punica durante l assedio di Cartagine, e trasmesse da Macrobio ( T4) nei Saturnali (altra forma di devotio era quella con cui il comandante dell esercito romano sacrificava la propria stessa vita in cambio della vittoria). Se la divinazione, in linea di principio, era finalizzata a conoscere il futuro piuttosto che a cambiarlo (come si legge esplicitamente nel passo di Cicerone), pratiche religiose quali l evocatio e la devotio erano ritenute invece in grado di mutare il destino di una battaglia e, di conseguenza, di determinare l esito di una guerra e la stessa salvezza di Roma: per questo non deve sorprendere la risolutezza con cui, nel corso della storia romana, diversi comandanti hanno volontariamente sacrificato la propria vita nella convinzione di ottenere, con la loro morte, la salvezza della patria. Un esempio di antropologia moderna Lo sguardo con cui ci accostiamo oggi ai riti e alle tradizioni antiche può essere paragonato, pur tenendo conto delle dovute differenze, a quello con cui il moderno antropologo si accosta alla cultura di una popolazione non raggiunta dal progresso : ti presentiamo un esempio tratto da uno dei più famosi libri di antropologia, Tristi Tropici di Claude Lévi-Strauss ( T5), nel quale il confronto con il modo di vivere dei popoli indigeni del Brasile suscita nell osservatore una serie di riflessioni sul rapporto tra natura e cultura. 67

Percorsi tematici Treccani
Percorsi tematici Treccani
Educazione civica per la letteratura latina