Percorsi tematici Treccani

PERCORSI TEMATICI Diverse visioni del mondo Tutte le cose si rinnovano T1 - Lucrezio, De rerum natura III, 931-951 e 964-977 Lucrezio, il poeta epicureo, sostiene che non bisogna aver paura della morte, perché il tempo che a essa seguirà è uguale a quello che ha preceduto la nostra nascita: un «riposo più tranquillo d ogni sonno . Tito Lucrezio Caro 94/93-51/50 a.C. circa Il sommo bene secondo gli stoici e gli epicurei T2 - Cicerone, De finibus bonorum et malorum I, 29-30 e III, 20-21 Marco Tullio Cicerone 106-43 a.C. Cicerone espone la concezione del sommo bene secondo gli epicurei, che lo identificano con il piacere, e secondo gli stoici, per i quali esso consiste nel vivere in modo onesto e «conforme a natura . La filosofia di Orazio T3 - Orazio, Epistulae I 6, 1-16 Quinto Orazio Flacco 65-8 a.C. «Non meravigliarsi di nulla : è il motto con il quale Orazio indica nel distacco dagli eventi esterni, proprio del saggio, il segreto della felicità. La felicità è armonia interiore T4 - Seneca De vita beata 8, 2-6 Lucio Anneo Seneca 4 a.C. - 65 d.C. Secondo il filosofo stoico Seneca, «il sommo bene è l armonia interiore : una qualità che va ricercata coltivando le proprie inclinazioni naturali, senza lasciarsi condizionare dalle cose esterne. La visione del mondo cristiana T5 - Ambrogio, De officiis II, 4-5 Sant Ambrogio espone le svariate opinioni dei filosofi pagani su che cosa sia la felicità e contrappone a esse la verità del Vangelo, che pone «la vita eterna nella conoscenza di Dio e nel premio delle opere buone . La falsa felicità e le sue molte forme T6 - Boezio, De consolatione philosophiae libro III, prosa VIII Nell opera di Boezio è la Filosofia stessa, personificata, a mostrare come la vera felicità e il sommo bene si identifichino con Dio. Aurelio Ambrogio 339/340-397 Anicio Manlio Torquato Severino Boezio 475/477-524/526