Percorsi tematici Treccani

PERCORSI TEMATICI 25 30 35 prestazioni, le risorse a nostra disposizione. La sincerità, cioè la fedeltà e la veracità nei confronti delle promesse e dei patti, è il fondamento della giustizia. E sebbene tal cosa possa suonare forse troppo dura a taluno, imitiamo perciò gli Stoici, che ricercano con passione l etimologia delle parole, e riteniamo ancor noi che ciò che si chiama fede deriva da farsi .5 Due sono però le specie di ingiustizia, l una di chi reca offesa, l altra propria di chi non respinge l offesa, ove sia possibile, da coloro che ne sono colpiti. Chi infatti assale qualcuno a torto, mosso da ira o da qualche altra passione, ha l apparenza quasi di metter le mani addosso ad un compagno; e chi, potendolo, non lo difende e si oppone all offesa, è altrettanto colpevole che se abbandonasse i genitori, o gli amici, o la patria. Quelle offese poi che vengono recate deliberatamente a scopo di nuocere, spesso traggono origine da un timore, pensandosi colui, che medita di nuocere ad altri, di ricevere egli stesso danno ove non offenda. La stragrande maggioranza poi muovono all offesa onde conseguire l oggetto dei loro desideri; nella qual colpa ha grandissima parte l avidità. (trad. L. Ferrero) 5. e riteniamo farsi : in latino credamusque quia fiat quod dictum est appellatam fidem, lett. «e crediamo che la fides sia chiamata così perché avviene ciò che è stato detto ; cfr. De republica, 4, 7: fides enim nomen ipsum mihi videtur habere, cum fit, quod dicitur. DI TESTO IN TESTO Giustizia è una parola che più di altre si presta a definizioni molteplici, a volte antitetiche. In secoli di storia del pensiero il concetto ha conosciuto un numero altissimo di elaborazioni, delle quali è assai difficile anche solo fare l inventario. [ ] Essa si identifica con la legge e con la capacità (di regola altamente formalizzata) dei corpi sociali di comporre in modo pacifico i conflitti: e in ciò ha a che fare con [ ] la giustizia civile e penale. Connaturale a questa nozione di giustizia è l idea che tutti i cittadini siano uguali di fronte alla legge; che in una controversia, o in generale nei rapporti con i pubblici poteri, essi vengano trattati alla stessa maniera, secondo regole comuni, leggi scritte promulgate nell interesse generale, che non siano proprietà esclusiva e abusiva di uno solo che si è appropriato della legge . , questo, il principio di uguaglianza formale [ ] enunciato dall articolo 3, comma primo della nostra Costituzione [ ] [ed] è il pilastro dello stato di diritto in ogni Paese democratico. [ ] [Vi è poi] la giustizia come equa ripartizione dei beni, la giustizia come abolizione di ogni forma, palese e occulta, di sfruttamento. Per intenderci, quella cui allude una delle norme più avanzate della nostra Carta costituzionale: il comma secondo dell articolo 3, per il quale è compito della Repubblica «rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l uguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all organizzazione politica, economica e sociale del Paese . [ ] [Ma] come potremmo accettare che l idea di giustizia rimanga chiusa entro i confini di comunità circoscritte, quando un mercato planetario interferisce nelle vite di tutti e amplifica le disuguaglianze esistenti [ ]? Una visione realmente etica, umanistica, della giustizia è quella che dalla uguaglianza formale di tutti i cittadini 26

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Educazione civica per la letteratura latina