2. Prove di lingua e cultura greca

Classe IV 2. Prove di lingua e cultura greca 2. Prove di lingua e cultura greca 2.1 Temistocle in fuga chiede asilo al re persiano Tucidide, Storie Temistocle (nato circa nel 530/525 a.C.) fu tra i principali artefici della vittoria greca nella Seconda guerra persiana per aver guidato al successo la flotta navale ateniese a Salamina (480 a.C.). Dopo la guerra portò avanti una linea politica antispartana, ma rimase voce isolata e nel 471 a.C. fu ostracizzato; si rifugiò ad Argo e da lì continuò l opera di sobillazione contro Sparta, per cui fu accusato dagli Spartani di aver cercato intese e aiuti in Persia. Vere o false che fossero le accuse, ad Atene fu considerato colpevole di tradimento e condannato. Temistocle cercò scampo nella fuga: dopo aver vagato per varie città della Grecia, chiese asilo presso il re di Persia Artaserse I, che lo accolse con tutti gli onori e gli permise di stabilirsi a Magnesia, dove morì intorno al 460 a.C. PRE TESTO Ma Temistocle, accortosene in precedenza1, fuggì dal Peloponneso fino a Corcira, della quale era stato benefattore. I Corciresi però dissero che se lo avessero tenuto, temevano di incorrere nell odio dei Lacedemoni e degli Ateniesi e lo traghettarono sulla terraferma di fronte all isola. E siccome gli incaricati, seguendo le varie informazioni, lo inseguivano ovunque andasse, a causa delle difficoltà in cui si trovava fu costretto a rifugiarsi presso Admeto, re dei Molossi. [...] Siccome poi questi voleva andare dal re [di Persia] lo mandò per via di terra verso l alto mare fino a Pidna, nel regno di Alessandro. Qui, trovata una nave mercantile che salpava per la Ionia, Temistocle si imbarcò e da una tempesta fu portato verso l esercito ateniese che assediava Nasso. E siccome non era conosciuto dall equipaggio della nave, spaventato rivelò al capitano la sua identità e i motivi della sua fuga e aggiunse che, se non lo avesse salvato, avrebbe detto agli Ateniesi che quel capitano lo trasportava perché era stato convinto dal denaro di Temistocle. Si sarebbe raggiunta la sicurezza se nessuno fosse sbarcato dalla nave finché durava la navigazione: se gli avesse dato retta, gli avrebbe serbato un adeguata riconoscenza. E il nocchiero seguì i suggerimenti di Temistocle e, rimasto ancorato per un giorno e una notte al largo dell accampamento, successivamente arrivò a Efeso. Temistocle lo ricompensò con una paga in denaro (ché il denaro gli era arrivato in seguito dagli amici di Atene insieme a quello che aveva depositato). . « , , , , 1. Temistocle fu informato che gli Ateniesi avevano mandato alcuni uomini insieme a incaricati spartani con l ordine di prenderlo e di arrestarlo perché si erano lasciati convincere circa il fatto che egli avesse preso accordi segreti con i Persiani. 79 Classe IV PRIMA PARTE: traduzione di un testo in lingua greca

Palestra per l’Esame di Stato
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Preparazione alla prova di indirizzo del liceo classico