2.4 Plutarco, Vita di Tiberio e Caio Gracco, Cornelia

Palestra verso l Esame 2.4 Cornelia Plutarco, Vita di Tiberio e Caio Gracco PRIMA PARTE: traduzione di un testo in lingua greca Classe III Plutarco dedica l ultimo paragrafo della biografia di Tiberio e Caio Gracco al ritratto di loro madre: Cornelia. Figlia di Scipione l Africano Maggiore, la madre dei Gracchi fu profondamente stimata dai contemporanei per le sue virtù conformi al mos maiorum: scelse per esempio di restare univira («donna che si è sposata una sola volta ) dopo la morte del marito. Ma è anche il primo caso a noi noto di una donna romana che si distinse per le qualità intellettuali e per la brillante istruzione (Cicerone cita il suo colto modo di esprimersi in Brutus 211). Nutrita in un ambiente familiare stimolante, aperto all influenza della cultura greca, quando si ritirò nella villa di Miseno si circondò di letterati e intellettuali con i quali intratteneva conversazioni anche su argomenti filosofici. PRE TESTO Si dice che Cornelia abbia sopportato la disgrazia con nobile magnanimità, e parlando dei luoghi sacri in cui erano stati uccisi [i suoi figli1] abbia detto che i loro corpi avevano tombe convenienti. Ella continuò a vivere a Miseno, senza mutar nulla del suo abituale modo di vivere. (trad. D. Magnino) , , . , , , , . , , , . 1. I figli Tiberio e Caio, morti di morte violenta rispettivamente nel 131 e 121 a.C. in seguito ai disordini causati dalle loro proposte di riforma. 52

Palestra per l’Esame di Stato
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Preparazione alla prova di indirizzo del liceo classico