1.5 Cicerone, Ad familiares, La situazione è a un punto

Palestra verso l Esame 1.5 La situazione è a un punto critico Cicerone, Ad familiares PRIMA PARTE: traduzione di un testo in lingua latina Anno 49 a.C. - Cesare ha già varcato il Rubicone e Pompeo con molti senatori ha abbandonato Roma. Cicerone, rientrato di recente dalla Cilicia, pur tra molti ripensamenti, è fuggito dall Urbe e ha raggiunto Capua. Da lì a fine gennaio scrive al segretario Tirone per dare notizie di sé e della situazione. Classe III PRE TESTO Cicerone al suo Tirone Da questo puoi capire in quale situazione critica versa la salvezza mia, quella di tutti i cittadini per bene nonché quella dell intero Stato: abbiamo abbandonato al saccheggio e all incendio la nostra casa e la patria stessa. In eum locum res deducta est ut, nisi qui deus vel casus aliquis subvenerit, salvi esse nequeamus. Equidem, ut veni ad Urbem, non destiti omnia et sentire et dicere et facere, quae ad concordiam pertinerent. Sed mirus invaserat furor non solum improbis, sed etiam iis, qui boni habentur, ut pugnare cuperent, me clamante nihil esse bello civili miserius. Itaque, cum Caesar amentia quadam raperetur et oblitus nominis atque honorum suorum Ariminum, Pisaurum, Anconam, Arretium occupavisset, urbem reliquimus: quam sapienter aut quam fortiter, nihil attinet disputari. POST TESTO Vedi dunque in quale situazione ci troviamo. In sostanza è lui [Cesare] a dettare le condizioni per un accordo [ ]. Abbiamo accettato le sue condizioni, ma a patto che ritiri le guarnigioni dalle località occupate: solo così il senato potrà riunirsi senza timori a Roma per discutere proprio dei termini da lui dettati. Se lui farà così, c è una speranza di pace, anche se di una pace poco onorevole, dato che le leggi ci sono imposte; ma qualunque cosa è migliore della nostra attuale situazione. D altra parte, se lui non vorrà attenersi alle sue stesse condizioni, c è già pronta la guerra. (trad. A. Cavarzere) 42