Palestra per l’Esame di Stato

Palestra verso l Esame valieri, tutti gli arcieri e i frombolieri, abbandonati e rimasti privi d armi, furono uccisi senza che nessuno accorresse in loro aiuto. (trad. M. Bruno) * Puoi leggere il racconto del finale della battaglia nell antologia: Cesare, T21. SECONDA PARTE: risposta aperta a tre quesiti relativi alla comprensione e interpretazione del brano, all analisi linguistica, stilistica ed eventualmente retorica, all approfondimento e alla riflessione personale Classe III 1) Comprensione/interpretazione Quale strategia mette in atto Pompeo nel momento dell assalto? Com è giudicata da Cesare e per quali ragioni? Quali sono le mosse vincenti di Cesare? 2) Analisi linguistica e/o stilistica ai fini dell interpretazione Fai l analisi sintattica del periodo da idque admonitu ad adorirentur e del successivo, da Lavoriamo insieme La sintassi). Spiega poi con preleviusque casura a conficerentur ( cisione il significato dei seguenti termini militari: acies ordo pilum telum. 3) Approfondimento e riflessioni personali Dopo la sconfitta Pompeo si diresse in Egitto, dove sperava di trovare rifugio presso la corte dei Tolomei. Qui però fu ucciso a tradimento dai consiglieri del re, desiderosi di non inimicarsi il vincitore. Cesare racconta la sua morte dopo il resoconto della battaglia di Farsàlo: leggi il passo nell antologia (Cesare, T22) e poi la narrazione di Plutarco (50-120 d.C. circa), qui di seguito; quindi scrivi un commento mettendo a confronto le due versioni. Scese nella barca. Benché dalla trireme alla riva si stendesse un buon tratto di mare, nessuno di coloro ch erano con lui gli rivolse una frase amichevole. Egli guardò in faccia Settimio e disse: «Come potrei non riconoscerti? Tu sei stato alla guerra insieme con me . Settimio assentì con un cenno del capo: non rispose nulla, non diede segni d affetto [ ] Mentre Pompeo prendeva la mano di Filippo per potersi alzare in piedi più agevolmente, Settimio lo trafisse per primo alle spalle con la spada, quindi Salvia e poi Achilla sguainarono la daga e lo imitarono. Pompeo si trasse con ambedue le mani la toga sul volto, senza dire una parola o compiere un gesto che fossero indegni di lui. Sopportò fermamente i colpi, emettendo un gemito solo. (Plutarco, Vita di Pompeo, 79; trad. di A. Marcone) 34

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Preparazione alla prova di indirizzo del liceo classico