Minucio Felice

Repertorio degli autori Autori latini MINUCIO FELICE II-III secolo d.C. LE OPERE PRINCIPALI TEMI Octavius un dialogo ambientato sul litorale di Ostia tra tre amici, di origine africana, avvocati e retori, che mettono a confronto il loro credo religioso. La sfida è tra Ottavio, un neoconvertito al cristianesimo, e Cecilio, pagano; Minucio Felice assiste con la funzione di arbitro. Cecilio alla fine si dichiara vinto e vincitore al tempo stesso perché convinto dagli argomenti di Ottavio e vincitore sul proprio errore. Il disaccordo come occasione di dialogo L emergere di una forte divergenza di opinioni tra i protagonisti non ha come esito la presa di distanza o il sospetto reciproco oppure una modalità violenta di rivendicare la propria posizione, ma è la condizione che avvia una discussione argomentativa. Dunque, il disaccordo non è percepito come un ostacolo alla relazione, ma diventa l inizio di un percorso comune di ricerca di una posizione più vera. Necessità dell impegno critico Minucio interpreta il suo ruolo di arbitro non solo come giudice che deve dare la sentenza finale, ma anche come mediatore che si incarica di salvaguardare lo spazio per un dialogo reale. Perciò interrompe il confronto per ristabilire un clima di ascolto e di rispetto tra le parti, ricordando l impegno a ingaggiare una discussione finalizzata non al successo, ma al chiarirsi di una verità: richiama quindi l impegno critico di chi ascolta perché il giudizio finale sia fondato sugli argomenti e non sul talento di chi parla. In difesa della ragione Di fronte alle argomentazioni di matrice scettica avanzate da Cecilio, secondo il quale la ragione umana non deve occuparsi del problema religioso perché è limitata e può muoversi solo nello spazio dell esperienza sensibile, Ottavio con argomenti attinti dalla tradizione filosofica pagana rivendica la fiducia nella ragione come chiave di accesso alla conoscenza del reale nella sua totalità. STILE Letterarietà e retorica La scelta della forma letteraria del dialogo influisce soprattutto nella cornice: l introduzione con la descrizione della passeggiata, l intermezzo di Minucio e la conclusione che riferisce le impressioni suscitate negli ascoltatori dalle parole di Ottavio. I due contrapposti discorsi di Cecilio e di Ottavio sono costruiti secondo le norme della retorica. Classicismo ciceroniano Cicerone è la fonte di molti argomenti del ragionamento di Ottavio, ma anche lo stile si uniforma quanto più possibile al modello ciceroniano. Dall influenza della retorica e della Seconda Sofistica dipende il frequente ricorso a figure come interrogazioni, anafora, chiasmo, allitterazione, zeugma, asindeto e polisindeto ecc. Non mancano passaggi in cui un soffio di poesia anima il tono del discorso. 155

Palestra per l’Esame di Stato
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Preparazione alla prova di indirizzo del liceo classico