Palestra per l’Esame di Stato

Repertorio degli autori TEMI Autori latini La riconquista di sé Seneca si presenta come un uomo in cammino (proficiens) per curare i mali dell anima, guidato dalla filosofia stoica. La meta del suo percorso è quel vero bene che consiste nella riconquista di sé e nella liberazione dalla schiavitù delle passioni e delle paure. Solo la libertà interiore è duratura: chi invece aspetta la realizzazione di sé dai beni esteriori vive in continua apprensione. Il tempo Uno dei temi centrali è la riflessione sulla fugacità del tempo. Lo stolto non ha cura del tempo, non si accorge di dissiparlo con le inutili occupazioni in cui si fa trascinare; non sa che è un patrimonio più deperibile del denaro e una volta perduto non è recuperabile. Il filosofo invece è cosciente che il tempo della vita non è breve se non lo sprechiamo; perciò ne fa tesoro finalizzandolo all unica cosa che vale, riprendere possesso di sé. Il potere Seneca fu un uomo di potere: come precettore di Nerone, insieme al prefetto del pretorio Burro, guidò i primi cinque anni del principato; poi quando la tirannia di Nerone divenne senza freni, si mise sempre più in disparte. In linea con la filosofia stoica finché ne ebbe la possibilità cercò di influenzare il principe guidandolo alla clemenza e a una gestione equilibrata del potere. Il linguaggio dell interiorità Scrive Alfonso Traina che Seneca fu il banditore a Roma del messaggio dell interiorità: me prius scrutor, deinde hunc mundum (ep. 65, 15). il messaggio centrale della sua filosofia che egli rivolge a un pubblico, quello romano, a cui era mancata la grande esperienza di Socrate che aveva centrato la sua predicazione sulla cura dell animo. Forse alla scuola di Quinto Sestio Seneca imparò a interrogare animum suum (ir. 3,36,1), a far l esame di coscienza e a lui toccò forgiare il linguaggio latino per dar voce a questa presa di coscienza della propria interiorità. STILE La sententia La prosa di Seneca si distacca dal periodare complesso e gerarchicamente organizzato di Cicerone; è una prosa che ha tanti centri quante sono le frasi, ognuna fine a sé stessa. La sententia è una frase breve, in cui il concetto è estremamente concentrato, spesso collocata a chiusura di un ragionamento: plus significas quam loqueris, scrive a Lucilio nell epistola 59. L antitesi e l anafora La ripetizione e l opposizione sono i mezzi di collegamento della prosa senecana: le frasi cioè tendono a connettersi per anafora o per antitesi o per entrambe. In particolare grazie all anafora subentra al posto dei nessi grammaticali una trama fonica che lega una frase all altra mediante la ripetizione iniziale. 149

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Preparazione alla prova di indirizzo del liceo classico