Cicerone

Repertorio degli autori Autori latini CICERONE 106-43 a.C. LE OPERE PRINCIPALI Le orazioni I discorsi di Cicerone furono pronunciati in un lungo arco temporale che va dall esordio forense, nell 81 a.C. ai giorni prima della morte (7 dicembre 43 a.C.). Si tratta di discorsi giuridici, quasi tutti di difesa con poche eccezioni tra cui le Verrine (70 a.C.), oppure politici, pronunciati in senato o di fronte all assemblea. Pubblicati dopo un accurata revisione, consentono di seguire l attività pubblica di Cicerone nel corso della sua vita e di conoscere dall interno uno spaccato della vita politica romana. Le opere retoriche Nell emarginazione politica successiva all esilio (57 a.C.) Cicerone dedicò lo spazio del suo otium letterario alla composizione della prima opera di retorica compiuta, il De oratore, un dialogo in tre libri che riflette sulla natura e la funzione dell eloquenza (ars dicendi) e sul ruolo dell oratore. Dopo la guerra civile, nel 46 a.C., tornò a scrivere di retorica con il Brutus, un dialogo che è anche una storia dell eloquenza greca e romana, e l Orator, un trattato didascalico che ritorna sulla figura dell oratore ideale. Le opere politiche I dialoghi De re publica e De legibus (incompleto) sono concepiti e composti tra 54 e 51 a.C. come riflessione sul momento di grave crisi istituzionale, politica e morale di Roma e come tentativo di indicare una strada per la ricostruzione di una classe dirigente all altezza del compito. Il De re publica è arrivato a noi frammentario: solo il finale, il cosiddetto Somnium Scipionis, ha conosciuto fortuna ininterrotta attraverso i secoli. Le opere filosofiche Negli ultimi due anni della sua vita, emarginato dalla vita politica prima dominata dalla figura di Cesare poi dal conflitto tra Ottaviano e Antonio e profondamente turbato dalla morte dell amata figlia Tullia, Cicerone ritornò agli studi filosofici ai quali si era dedicato nella giovinezza come medicina in un momento tanto amaro. La produzione di scritti è straordinariamente copiosa: nella forma del dialogo, più adatto alla divulgazione, egli si propose di illustrare ai concittadini teorie e metodi elaborati entro le scuole di filosofia ellenistiche, con l intento di fornire uno strumento di promozione culturale e di rigenerazione ideale per affrontare la crisi della res publica. Tra le opere di maggior rilievo il De finibus bonorum ac malorum dedicato al dibattito sul sommo bene e sommo male; le Tusculanae Disputationes, conversazioni sul problema della felicità; il De natura deorum sul problema religioso; il De officiis sui doveri e sulla conciliazione dell utile e dell onesto. 144

Palestra per l’Esame di Stato
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Preparazione alla prova di indirizzo del liceo classico