Canto XXII

CANTI XX-XXIII Inferno VIII cerchio IV bolgia Canto XXII VIII cerchio V bolgia VIII cerchio VI bolgia Luogo e tempo VIII cerchio (Malebolge), quinta bolgia; circa le 7 di mattina di sabato 9 aprile 1300 Categoria di dannati e colpa I barattieri, coloro che in vita si macchiarono del peccato di concussione, cioè che usarono le loro cariche politiche per arricchirsi vendendo provvedimenti e privilegi Pena Sono immersi nella pece bollente, simbolo dei loro intrighi, e sono tormentati dai Malebranche, diavoli alati dotati di lunghi bastoni uncinati Mentre procedono lungo la quinta bolgia, scortati da dieci diavoli, Dante osserva i barattieri immersi nella pece: di alcuni si vede la schiena, di altri il volto, ma tutti hanno cura di immergersi non appena si avvicinano i diavoli. Un solo dannato si attarda a nascondersi e finisce così preda di Graffiacane, che lo cattura con il suo uncino: si tratta di Ciampòlo di Navarra, cortigiano e barattiere. Prima che gli altri diavoli ne facciano scempio, Barbariccia si intromette, forse per approfittare da solo della preda, e invita Virgilio a fare al peccatore domande, se lo desidera. Il poeta chiede se sotto la pece si trovi qualche italiano, ma mentre Ciampòlo risponde viene aggredito da altri demoni: Libicocco gli strappa un pezzo di carne dal braccio, Draghignazzo lo ferisce alle gambe; ancora una volta è Barbariccia a trattenere i suoi compagni. Ciampòlo prosegue nominando due sardi puniti nella quinta bolgia: frate Gomita e Michele Zanche. Poi promette di far uscire dalla pece altri dannati, se solo i diavoli si nasconderanno. Cagnazzo capisce che Ciampòlo li sta ingannando, ma Alichino e gli altri diavoli accolgono la proposta, nascondendosi dietro l argine della bolgia. Ciampòlo non si fa sfuggire il momento e, liberatosi di Barbariccia, si tuffa nella pece. Calcabrina, a quel punto, aggredisce Alichino: nella rissa, entrambi i diavoli finiscono nella pece, rimanendone invischiati. Quattro loro compagni si fanno avanti per trarli fuori. Dante e Virgilio inseguiti dai diavoli, miniatura, prima metà del XV secolo. VIII cerchio V bolgia Canto XXIII VIII cerchio VI bolgia VIII cerchio VII bolgia Luogo e tempo VIII cerchio (Malebolge), sesta bolgia; circa le 8 di mattina di sabato 9 aprile 1300 Categoria di dannati e colpa Gli ipocriti, che tennero un atteggiamento diverso da quello che predicavano, specialmente in ambito politico Pena Camminano lentamente sotto il peso di cappe di piombo dorate esternamente; i loro occhi, che non guardarono mai nessuno direttamente, sono coperti da cappucci Dante e Virgilio approfittano della rissa scoppiata fra i diavoli Malebranche per proseguire da soli il cammino. Ma i diavoli si avvicinano nuovamente; quando sono ormai prossimi, Virgilio afferra Dante e si getta giù per il dirupo che dall argine della quinta bolgia conduce alla sesta, alla quale i diavoli non possono accedere. Giunti al fondo, vedono le anime degli ipocriti, la cui pena consiste nell indossare pesantissime vesti ricoperte d oro all esterno e di piombo all interno; un cappuccio della stessa fattura copre loro gli occhi. Dante chiede a Virgilio di indicargli qualche anima conosciuta, ma sono proprio due dannati a esaudire la curiosità del poeta. Avendo udito la domanda, infatti, si avvicinano Catalano e Loderingo, due frati bolognesi chiamati a governare Firenze con lo scopo di pacificare la città. L attenzione di Dante è però intanto catturata da un altro dannato, crocifisso a terra con tre pali. Si tratta di Caifa, sommo sacerdote del Sinedrio che condannò Cristo. La sua pena essere calpestato da tutti i dannati è condivisa anche dal suocero Anna e dagli altri sacerdoti del Sinedrio. Virgilio chiede poi ai frati se vi sia un passaggio che conduce alla bolgia successiva; uno di loro risponde che, nonostante il ponte che attraversa tutte le bolge sia rotto, è possibile passare risalendo lungo la frana. Virgilio si rende dunque conto di essere stato ingannato dai diavoli Malebranche, che gli avevano indicato la presenza di un altro passaggio che in realtà non esiste. 97

Antologia della Divina Commedia
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