Antologia della Divina Commedia

CANTO XV Inferno 30 la conoscenza s a al mio ntelletto; e chinando la mano a la sua faccia, rispuosi: «Siete voi qui, ser Brunetto? . [28-30] alla mia mente (intelletto) il suo riconoscimento (conoscenza s a); e chinando la mano verso la sua faccia risposi: «Siete voi qui, messer Brunetto? . 33 E quelli: «O figliuol mio, non ti dispiaccia se Brunetto Latino un poco teco ritorna n dietro e lascia andar la traccia . [31-33] E lui: «O figliolo mio, non ti dispiaccia se Brunetto Latini per un poco ritorna indietro con te e lascia andare la schiera (traccia) [dei dannati] . 36 I dissi lui: «Quanto posso, ven preco; e se volete che con voi m asseggia, faròl, se piace a costui che vo seco . [34-36] Io dissi a lui: «Per quanto posso, ve ne prego; e se volete che io mi fermi (m asseggia = mi sieda) con voi, lo farò (faròl), se acconsente (piace a) costui con il quale vado (vo seco) . 39 «O figliuol , disse, «qual di questa greggia s arresta punto, giace poi cent anni sanz arrostarsi quando l foco il feggia. [37-39] «O figliolo , disse, «chi di questo gruppo (greggia) si ferma (arresta) un momento (punto), giace poi cent anni senza potersi riparare (arrostarsi) quando il fuoco lo ferisce (feggia). 42 Però va oltre: i ti verrò a panni; e poi rigiugnerò la mia masnada, che va piangendo i suoi etterni danni . [40-42] Perciò vai avanti (oltre): io ti starò vicino (ti verrò a panni); e poi raggiungerò il mio gruppo (masnada), che va piangendo le sue sofferenze (danni) eterne . 45 Io non osava scender de la strada per andar par di lui; ma l capo chino tenea com uom che reverente vada. [43-45] Io non osavo scender dall argine (de la strada) per andare al suo livello (par di lui); ma tenevo il capo chino come un uomo che cammini (vada) con [atteggiamento] pieno di rispetto (reverente). BRUNETTO LATINI Nato a Firenze, probabilmente nel terzo decennio del secolo XIII, appartenne al partito guelfo; fu notaio, ambasciatore, magistrato, maestro di retorica. Nel 1260, quando la battaglia di Montaperti decretò il trionfo dei ghibellini fiorentini, si trovava in viaggio diplomatico; decise così di rimanere in esilio in Francia, dove si mantenne svolgendo l attività di notaio. Nel 1266, dopo la battaglia di Benevento e la definitiva sconfitta dei ghibellini italiani, tornò a Firenze. Fu insegnante privato tra i suoi allievi vi fu il giovane Dante e divenne poi notaio e dittatore 30. ser: ser o messer è titolo di rispetto utilizzato nel Medioevo in diversi contesti. Brunetto Latini ( Personaggi) viene chiamato con tale epiteto unitamente all uso del voi, inusuale per un dannato. L impiego di un linguaggio formale si accompagna al tono colloquiale e spontaneo dell esclamazione di Dante, che rivela il suo grande stupore nel vedere il maestro tra i dannati dell Inferno. 31. O figliuol mio: Brunetto risponde a personaggi del Comune (cioè colui che redigeva i documenti ufficiali). Ricoprì infine la carica di priore. Negli ultimi dieci anni della sua carriera, tra il 1282 e il 1292, fu il politico più influente di Firenze. Risulta morto nel dicembre del 1293. La sua opera più importante fu il trattato dei Livres dou Tresor, scritto in antico francese, che contiene un compendio della storia del mondo, un catalogo degli animali conosciuti, un manuale di comportamenti morali, un prontuario di tecniche retoriche e una riflessione sulla politica: tutte le conoscenze di base necessarie alla formazione di un buon cittadino. Dante con parole affettuose e con l espressione tipica di un maestro paterno e benevolo: figliuol (che ripeterà ancora al v. 37). Il seguito del discorso di Brunetto conferma l uso di un linguaggio improntato alla quotidianità (per esempio nelle espressioni un poco e lascia andar la traccia). 38-39. s arresta ... sanz arrostarsi: la marcata allitterazione* tra i due verbi posti all inizio dei versi 38 e 39 è completata da quella del pronome riflessivo si e della preposizione senza. Brunetto era un maestro di retorica, per questo Dante-autore gli attribuisce questo espediente stilistico. 40. ti verrò a panni: starò vicino al lembo della tua veste (Brunetto si trova più in basso di Dante, che cammina sull argine). un altra espressione colloquiale, se paragonata per esempio al più formale Allor si mosse, e io li tenni dietro che chiude il canto I. 87

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