Antologia della Divina Commedia

84 Ond o a lui: «Domandal tu ancora di quel che credi ch a me satisfaccia; ch i non potrei, tanta pietà m accora . [82-84] Al che (Ond ) io [dissi] a lui [Virgilio]: «Domandagli ancora tu quel che ritieni che mi dia soddisfazione (me satisfaccia), ché io non potrei, tanta è la compassione (pietà) che mi colpisce il cuore (m accora) . 87 Perciò ricominciò: «Se l om ti faccia liberamente ciò che l tuo dir priega, spirito incarcerato, ancor ti piaccia [85-87] Perciò ricominciò: «Che si possa esaudire (Se l om ti faccia) spontaneamente (liberamente) ciò che le tue parole (tuo dir) hanno chiesto (priega), spirito incarcerato, [e] ti piaccia anche (ancor) 90 di dirne come l anima si lega in questi nocchi; e dinne, se tu puoi, s alcuna mai di tai membra si spiega . [88-90] dirci come l anima si lega in questi nodi (nocchi) [del legno]; e dicci, se puoi, se qualche anima (alcuna) si libera mai (si spiega) di queste membra . 93 Allor soffiò il tronco forte, e poi si convertì quel vento in cotal voce: «Brievemente sarà risposto a voi. [91-93] Allora il tronco soffiò fortemente, e poi quel vento si trasformò in queste parole (cotal voce): «Si risponderà (sarà risposto) a voi velocemente (Brievemente). 96 Quando si parte l anima feroce dal corpo ond ella stessa s è disvelta, Minòs la manda a la settima foce. [94-96] Quando l anima crudele (feroce) si divide dal corpo dal quale (ond ) essa stessa si è strappata (disvelta), Minosse la manda al settimo ingresso [quello del settimo cerchio]. 99 Cade in la selva, e non l è parte scelta; ma là dove fortuna la balestra, quivi germoglia come gran di spelta. [97-99] Cade nella selva, e non le viene assegnato (scelta) alcun luogo (parte), ma là dove il caso (fortuna) la scaglia (balestra), qui germoglia come un seme (gran) di spelta. 102 Surge in vermena e in pianta silvestra: l Arpie, pascendo poi de le sue foglie, fanno dolore, e al dolor fenestra. [100-102] Si innalza (Surge) con un sottile fusto (vermena) e [poi] come una pianta selvatica (silvestra): le arpie, poi, nutrendosi (pascendo) delle sue foglie, provocano dolore (fanno dolore) e per il dolore creano un varco (fenestra). 105 Come l altre verrem per nostre spoglie, ma non però ch alcuna sen rivesta, ché non è giusto aver ciò ch om si toglie. [103-105] Come le altre [anime] verremo per le nostre spoglie, ma non per questo qualcuna se ne rivestirà, perché non è giusto avere ciò che ci si è tolti (om si toglie) [volontariamente]. 108 Qui le strascineremo, e per la mesta selva saranno i nostri corpi appesi, ciascuno al prun de l ombra sua molesta . 85. Se l om ti faccia: come già nel canto X (vv. 82 e 94) e in questo stesso canto al verso 76, la particella se ha valore ottativo o deprecativo: esprime cioè un augurio cui segue una richiesta. Il termine om corrisponde al francese on e all italiano si , e dà valore impersonale alla frase. 99. spelta: pianta delle graminacee che cresce con grande facilità. 102. al dolor fenestra: la metafora* della finestra esprime il concetto secondo cui le 80 [106-108] Qui le trascineremo, e per la triste (mesta) selva saranno i nostri corpi appesi, ciascuno alla pianta (prun) della sua anima (ombra) nociva (molesta) . ferite sono i varchi attraverso i quali il dolore esce e diventa suono, come si è visto ai versi 40-44. 103-105. Come l altre ... si toglie: poco prima di incontrare Farinata degli Uberti (Inf., X, vv. 10-12) Virgilio ha spiegato a Dante che alla fine dei tempi tutte le anime verranno convocate per il Giudizio universale nella valle di Giosafat, non lontano da Gerusalemme. Anche le anime dei suicidi, dice Pier delle Vigne, si recheranno là a recuperare il proprio corpo mortale resuscitato, ma non potranno rivestirsene , perché da vivi vi rinunciarono volontariamente. Lo trascineranno quindi fino alla selva, dove lo appenderanno come fosse impiccato all anima trasformata in albero. ch om si toglie: ancora l uso impersonale di om (cfr. v. 85). 108. molesta: Pier delle Vigne chiama l anima dei suicidi molesta perché causa di mali per il corpo e perché, commettendo il suicidio, si è condannata per l eternità.

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