INVITO ALL'ARTE - Paolo e Francesca in pittura

I nvIto all arte Paolo e Francesca in pittura L episodio dantesco raccontato nel canto V dell Inferno, l infelice amore di Paolo e Francesca destinato a una tragica fine, conosce una singolare fortuna iconografica, che trascende i confini del poema trecentesco e, anzi, ne guida la fortuna e il recupero nell Ottocento. Se infatti fra il secolo XIV e il XVI gli artisti privilegiano il tema del dialogo fra Dante e Francesca, in cui il poeta ascolta muto il racconto della donna, è dall Ottocento che l episodio passa da racconto morale della peccatrice al poeta ad appassionante vicenda amorosa, con Francesca trasformata da personaggio infernale a eroina vittima di un amore sventurato. Una delle prime immagini ottocentesche, che testimonia proprio questo rinnovato interesse per il poema dantesco nell Inghilterra romantica, è Il cerchio dei lussuriosi (fig. 1), realizzato da William Blake nel 1826-1827. Esso fa parte di una serie di acquerelli, poi tradotti in incisioni, realizzati per illustrare un edizione inglese della Commedia: la pena infernale del vento che muove senza sosta i due amanti diventa un turbine di energia entro cui i corpi paiono annullarsi. Ben presto però si diffondono iconografie alternative che non raffigurano più solo il momento della pena infernale e l incontro delle anime con il poeta, ma illustrano l intera vicenda di Francesca. Il francese Jean-Auguste-Dominique Ingres sceglie per la sua tela un taglio teatrale e quasi cinematografico (fig. 2). I due amanti, pressoché adolescenti, si baciano: Francesca pare ritrarsi, ma già abbandona il libro per concedersi all amato. L atmosfera serena del dipinto è turbata dall irrompere, dietro una tenda rossa, di Gianciotto che, intuito il tradimento, sta per sguainare la spada. Pochi sono invece i dipinti che raffigurano l antefatto, con Paolo e Francesca in affettuoso dialogo all interno di un giardino raccolto, mentre leggono le vicende di Ginevra e Lancillotto, rispecchiandosi in esse: così li presenta il tedesco Anselm Feuerbach (fig. 3), a lungo residente in Italia. I due amanti occupano l intero spazio del dipinto, con le loro proporzioni monumentali: mentre la donna legge, Paolo sembra già comprendere l inevitabilità dell amore che sta per nascere e preoccupato si porta una mano al volto. La conclusione dell amore e della vita di Paolo e Francesca si presta invece a interpretazioni drammatiche, in cui amore e morte si legano indissolubilmente. Ne è un esempio la tela dell italiano Gaetano Previati (fig. 4), che alla fine del XIX secolo frequentò l ambiente della Scapigliatura milanese: i due amanti, riversi sul letto e ormai morti, sono in piena luce, trafitti da un unica spada che li unisce simbolicamente anche nel momento del trapasso. 1. William Blake, Il cerchio dei lussuriosi, 1826-1827. Londra, Tate Gallery.

Antologia della Divina Commedia
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