Antologia della Divina Commedia

CANTO XI Paradiso 45 Intra Tupino e l acqua che discende del colle eletto dal beato Ubaldo, fertile costa d alto monte pende, [43-45] Tra il [fiume] Tupino e l acqua che discende dal colle scelto (eletto) dal beato Ubaldo, digrada (pende) il fertile fianco (costa) di un alto monte, 48 onde Perugia sente freddo e caldo da Porta Sole; e di rietro le piange per grave giogo Nocera con Gualdo. [46-48] per il quale (onde) Perugia sente freddo e caldo da Porta Sole; e dietro (di rietro) piangono (piange) Nocera e Gualdo, per il possente (grave) rilievo (giogo). 51 Di questa costa, là dov ella frange più sua rattezza, nacque al mondo un sole, come fa questo talvolta di Gange. [49-51] Da questo fianco (costa), là dove esso interrompe (frange) di più la sua ripidezza (rattezza), nacque al mondo un sole come nasce questo [il Sole del cielo in cui si trovano] in un determinato momento [dell anno] (talvolta) dal Gange. 54 Però chi d esso loco fa parole, non dica Ascesi, ché direbbe corto, ma Or ente, se proprio dir vuole. [52-54] Perciò (Però), chi parla (fa parole) di quel luogo (esso loco), non dica Assisi (Ascesi), che direbbe poco (corto), ma Oriente, se proprio ne vuole parlare (dir). 57 Non era ancor molto lontan da l orto, ch el cominciò a far sentir la terra de la sua gran virtute alcun conforto; [55-57] Non era ancora molto lontano dalla nascita (orto), che egli (ch el) cominciò a far sì (far) che la Terra sentisse (sentir) un qualche (alcun) benefico influsso (conforto) del suo grande valore (virtute); SAN FRANCESCO D ASSISI Figlio di Pietro di Bernardone, ricco commerciante di tessuti, dopo una giovinezza trascorsa tra agi e spensieratezza, Francesco (Assisi 1181/1182-1226) fu fatto prigioniero durante la guerra di Assisi contro Perugia e, caduto gravemente malato, intraprese un percorso di conversione (1205). Iniziò dunque ad aiutare i bisognosi e a donare le proprie ricchezze finché, citato a giudizio dal padre davanti al vescovo, si spogliò di tutto, perfino degli abiti che indossava (1206). In breve alcuni seguaci si raccolsero attorno a lui. parlerà soltanto di san Francesco, poiché lodando l un, qualunque si scelga (om è una forma impersonale derivata dal francese) si parla di ambedue, dal momento che le azioni dei santi mirarono al medesimo scopo, il bene della Chiesa. L elogio di san Domenico sarà pronunciato nel canto XII dal francescano san Bonaventura; questa sorta di celebrazione incrociata nei cieli di due figure autorevolissime della Chiesa è un esempio di cortesia cristiana . 43-48. Intra Gualdo: prende avvio, con un ampia e scrupolosa digressione geografica, la descrizione dei luoghi in cui nacque san Francesco. Tupino è un fiume umbro, affluente del Chiascio, che è indicato con la perifrasi* l acqua che discende dal colle eletto. Quest ultimo è il monte Ascia- personaggi Nel 1210 Francesco presentò a Innocenzo III la propria Regola interamente fondata sulla povertà e ne ottenne una prima approvazione. Nel 1219 si recò in Oriente, presentandosi al Sultano, tentando vanamente di convertirlo. Tornato in Italia, Francesco riuscì a fare approvare la propria Regola anche da papa Onorio III (1223). Salito in eremitaggio sul monte di La Verna, nei pressi di Arezzo, ricevette, secondo la leggenda, le stimmate e compose il Cantico di Frate Sole, primo testo letterario in volgare. Morì il 3 ottobre 1226 e fu canonizzato il 16 luglio 1228. no, sede di eremitaggio del beato Ubaldo Baldassini, vescovo di Gubbio tra il 1129 e il 1160, venerato come santo. L alto monte è invece il Subasio, che influenza il clima di Perugia dalla parte di Porta Sole d inverno e d estate. 47-48. di rietro ... Gualdo: la maggior parte degli studiosi è concorde nell interpretare come una mera indicazione geografica questi versi; cioè che gli abitanti di Nocera e Gualdo si lamentano delle sfavorevoli condizioni climatiche imposte dal monte Subasio sul loro versante. Alcuni avanzano anche un interpretazione politica, secondo cui il grave giogo che opprime le due città umbre sarebbe la prepotenza della vicina Perugia. 49-51. Di questa Gange: su questa pendice del monte Subasio nacque un sole per l umanità (Francesco), come il Sole (questo è riferito al fatto che san Tommaso si trova, con Dante e Beatrice, proprio nel cielo del Sole) nasce, durante l equinozio di primavera (talvolta), nella parte più estrema dell Oriente, alla sorgente del Gange. 52-54. Però dir vuole: se Francesco è un sole, il suo luogo di nascita deve con maggior diritto essere chiamato Oriente . L identificazione di Francesco con il Sole era molto comune nella letteratura agiografica. Ascesi è la forma medievale per Assisi. 55. Non era da l orto: inizia qui la sezione più specificamente biografica che si protrae fino al verso 117. 57. alcun conforto: san Tommaso allude alla precoce conversione di san Francesco e ai suoi primi atti di misericordia e carità. 295

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