Antologia della Divina Commedia

45 Dallato m era solo il mio conforto, e l sole er alto già più che due ore, e l viso m era a la marina torto. [43-45] Al mio fianco (Dallato) avevo (m era) solo colui che mi rassicurava (il mio conforto) [Virgilio], e il Sole era già alto da più di due ore, e il mio volto (viso) era rivolto (torto) verso il mare. 48 «Non aver tema , disse il mio segnore; «fatti sicur, ché noi semo a buon punto; non stringer, ma rallarga ogne vigore. [46-48] «Non avere paura (tema) , disse la mia guida (mio segnore); «rassicurati (fatti sicur), che noi siamo (semo) a buon punto; non frenare (stringer), ma espandi (rallarga) tutte le tue forze vitali (ogne vigore). 51 Tu se omai al purgatorio giunto: vedi là il balzo che l chiude dintorno; vedi l entrata là ve par digiunto. [49-51] Tu sei ormai (omai) giunto al Purgatorio: guarda là la parete rocciosa (balzo) che lo recinge (chiude dintorno); guarda là l entrata dove [la recinzione] appare (par) interrotta. 54 Dianzi, ne l alba che procede al giorno, quando l anima tua dentro dormia, sovra li fiori ond è là giù addorno [52-54] Prima (Dianzi), durante l alba che precede (procede) il giorno, mentre la tua anima dentro [il tuo corpo] dormiva (dormia), sopra i fiori dai quali (ond ) laggiù è [il prato] abbellito (addorno) 57 venne una donna, e disse: I son Lucia; lasciatemi pigliar costui che dorme; sì l agevolerò per la sua via . [55-57] venne una donna e disse: Io sono Lucia; lasciatemi prendere questo (costui) che dorme; così lo aiuterò (agevolerò) nel suo cammino (per la sua via) . 60 Sordel rimase e l altre genti forme; ella ti tolse, e come l dì fu chiaro, sen venne suso; e io per le sue orme. [58-60] Sordello e le altre anime (forme) nobili (genti) rimasero [lì]; lei (ella) ti prese (tolse) e come il giorno (dì) fu chiaro, venne quassù (suso); e io [venni dietro] seguendo le sue orme. 63 Qui ti posò, ma pria mi dimostraro li occhi suoi belli quella intrata aperta; poi ella e l sonno ad una se n andaro . [61-63] Qui ti posò, ma prima (pria) i suoi begli occhi mi mostrarono (dimostraro) quella via d ingresso (intrata) aperta; poi lei (ella) e il [tuo] sonno se ne andarono contemporaneamente (ad una) . 66 A guisa d uom che n dubbio si raccerta e che muta in conforto sua paura, poi che la verità li è discoperta, [64-66] Alla maniera (a guisa) di un uomo che impaurito ( n dubbio) si rassicura (si raccerta) e cambia la sua paura in ardimento (conforto), dopo che (poi che) gli (li) è stata rivelata (discoperta) la verità, 69 mi cambia io; e come sanza cura vide me l duca mio, su per lo balzo si mosse, e io di rietro inver l altura. [67-69] [così] mi cambiai io; e non appena (come) la mia guida (duca) mi vide sicuro (sanza cura), si mise in marcia (si mosse) su per la costa rocciosa (balzo) e io dietro (rietro) di lui verso (inver ) l alto (altura). 43. solo il mio conforto: quando Dante si era addormentato, nella valletta fiorita, erano con lui oltre a Virgilio Sordello, Nino Visconti e Corrado Malaspina (cfr. v. 12). L epiteto usato per indicare Virgilio indica il completo abbandono del pellegrino alla sua guida. 53. quando dormia: richiama il momento, descritto precedentemente ai versi 16-17, in cui l anima è peregrina / più da la carne e men da pensier presa. 54. sovra li fiori addorno: la perifrasi* sta a indicare la valletta dei principi dell An- 184 tipurgatorio dove Dante si è addormentato. 55. Lucia: la martire siracusana, morta durante le persecuzioni di Diocleziano, è una delle tre donne benedette che dal Paradiso si preoccupano di riportare il poeta sulla diritta via smarrita. Come viene narrato nel canto II dell Inferno, sollecitata dalla Madonna, scende nell Empireo per avvisare Beatrice della condizione di Dante. Secondo l interpretazione più diffusa, ciascuna delle tre beate rappresenterebbe un differente livello di grazia: Maria simboleggia la grazia preve- niente (che anticipa cioè le preghiere dei peccatori); Lucia, a cui erano stati strappati gli occhi, la grazia illuminante; Beatrice la grazia cooperante (che aiuta gli uomini a discernere e a compiere il bene). In questo caso Lucia (che Dante rivedrà poi in Par., XXXII, v. 137) scende dal cielo per facilitare il percorso di pentimento ed espiazione del pellegrino. 67. sanza cura: è un calco dalla lingua latina che significa senza preoccupazioni o esitazioni ; Dante è di nuovo sicuro, mosso dalla speranza de l altezza (Inf., I, v. 54).

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