che brucia le narici e dà voglia di vomitare. E poi, le povere bestie ammassate a migliaia: che siano galline ammucchiate le une addosso alle altre, o maiali imbottiti di farina di pesce e di soia, chiusi dentro gabbie dove non possono neanche stare in piedi, o vitelli costretti a ingurgitare ormoni per crescere in fretta. La mancanza di movimento li fa ammalare, ragione per cui li imbottiscono di antibiotici. Quegli antibiotici arrivano Il fiume Tarim in Cina: l intenso utilizzo delle risorse idriche per irrigare i vasti campi agricoli sta provocando la desertificazione dell area. sulle nostre tavole creando assuefazione e batteri resistenti al medicinale. Non voglio parlare di pietà, di strazio a vedere quegli occhi disperati che chiedono aiuto, perché sarei subito accusata di buonismo. Voglio parlare di interessi collettivi, di futuro per le nostre società. Nel mondo vengono uccisi ogni anno 70 miliardi di animali per alimentazione umana. Due su tre cresce negli allevamenti intensivi. In Italia, patria del buon prosciutto e dei famosi salumi, il 95% dei maiali si riproduce e cresce in condizioni da lager nazisti. I pascoli sono scomparsi. Per nutrire questa enorme quantità di animali da macello se ne va un terzo della raccolta di cereali, nonché un terzo del pesce pescato, come spiega Philip Lymbery, direttore di Ciwf international. 101
I Saperi fondamentali di Letteratura italiana - volume 2
Dal Seicento al primo Ottocento