Promessi sposi

T3 DA LODOVICO A CRISTOFORO 20 25 30 35 40 45 50 Nel suo nuovo ozio, cominciò a entrargli in corpo una gran vergogna di tutto quel tempo che aveva speso a far qualcosa in questo mondo. Predominato da una tal fantasia, studiava tutte le maniere di far dimenticare ch era stato mercante: avrebbe voluto poterlo dimenticare anche lui. Ma il fondaco, le balle, il libro, il braccio,15 gli comparivan sempre nella memoria, come l ombra di Banco a Macbeth,16 anche tra la pompa delle mense,17 e il sorriso de parassiti.18 E non si potrebbe dire la cura che dovevano aver que poveretti, per schivare19 ogni parola che potesse parere allusiva all antica condizione del convitante.20 Un giorno, per raccontarne una, un giorno, sul finir della tavola,21 ne momenti della più viva e schietta22 allegria, che non si sarebbe potuto dire chi più godesse, o la brigata di sparecchiare,23 o il padrone d aver apparecchiato,24 andava stuzzicando, con superiorità amichevole, uno di que commensali, il più onesto mangiatore del mondo.25 Questo, per corrispondere alla celia,26 senza la minima ombra di malizia, proprio col candore d un bambino, rispose: eh! io fo l orecchio del mercante . Egli stesso fu subito colpito dal suono della parola che gli era uscita di bocca: guardò, con faccia incerta, alla faccia del padrone, che s era rannuvolata: l uno e l altro avrebber voluto riprender quella di prima; ma non era possibile. Gli altri convitati pensavano, ognun da sé, al modo di sopire27 il piccolo scandolo,28 e di fare una diversione;29 ma, pensando, tacevano, e, in quel silenzio, lo scandolo era più manifesto. Ognuno scansava30 d incontrar gli occhi degli altri; ognuno sentiva che tutti eran occupati del pensiero che tutti volevan dissimulare.31 La gioia, per quel giorno, se n andò; e l imprudente o, per parlar con più giustizia, lo sfortunato, non ricevette più invito. Così il padre di Lodovico passò gli ultimi suoi anni in angustie32 continue, temendo sempre d essere schernito,33 e non riflettendo mai che il vendere non è cosa più ridicola che il comprare, e che quella professione di cui allora si vergognava, l aveva pure esercitata per tant anni, in presenza del pubblico, e senza rimorso. Fece educare il figlio nobilmente,34 secondo la condizione de tempi, e per quanto gli era concesso dalle leggi e dalle consuetudini; gli diede maestri di lettere e d esercizi cavallereschi;35 e morì, lasciandolo ricco e giovinetto. Lodovico aveva contratte36 abitudini signorili; e gli adulatori, tra i quali era cresciuto, l avevano avvezzato37 ad esser trattato con molto rispetto. Ma, quando volle mischiarsi coi principali38 della sua città, trovò un fare39 ben diverso da quello a cui era accostumato;40 e vide che, a voler esser della lor compagnia, come avrebbe desiderato, gli conveniva fare una nuova scuola di pazienza e di sommissione,41 star 15. il fondaco braccio: il magazzino delle merci (il fondaco), le merci avvolte per essere trasportate (le balle), il registro per la contabilità (il libro), il metro, ovvero l unità di misura delle stoffe, che allora era il braccio, corrispondente a circa 60 cm. 16. come Macbeth: nell omonima tragedia di Shakespeare, Macbeth è tormentato dal fantasma di Banco, da lui fatto uccidere. 17. la pompa delle mense: il fasto dei banchetti. 18. de parassiti: di quelli che mangiavano a scrocco. 19. schivare: evitare. 20. del convitante: del padrone di casa, or- ganizzatore del banchetto. 21. della tavola: del pranzo. 22. schietta: sincera. 23. sparecchiare: di mangiare tutti i cibi serviti. 24. d aver apparecchiato: di aver fatto imbandire la tavola. 25. il più onesto mondo: un ghiottone, che non pensava ad altro che a mangiare. 26. celia: scherzo. 27. sopire: ridimensionare. 28. scandolo: scandalo. 29. di fare una diversione: di cambiare discorso. 30. scansava: evitava. 31. dissimulare: nascondere. 32. angustie: angosce. 33. schernito: deriso. 34. nobilmente: come se fosse un nobile. 35. esercizi cavallereschi: sono le attività ritenute necessarie nell educazione di un cavaliere. 36. contratte: preso. 37. avvezzato: abituato. 38. mischiarsi coi principali: frequentare gli uomini più in vista. 39. fare: comportamento. 40. accostumato: abituato. 41. fare sottomissione: imparare a essere paziente e sottomesso. 61

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