1 - Il lungo viaggio dei Promessi sposi

I PROMESSI SPOSI 1. Il lungo viaggio dei Promessi sposi LA SCELTA DEL ROMANZO Scegliendo di comporre I promessi sposi Manzoni sorprese amici e ammiratori. All epoca infatti il romanzo era ritenuto adatto solo al mero intrattenimento, di rango decisamente inferiore rispetto a odi e tragedie. Ma lo scrittore milanese volle comunque cimentarsi in questo genere perché lo riteneva il mezzo più adatto a coinvolgere vaste fasce di pubblico, respinte dalle difficoltà della letteratura tradizionale. Con coraggio scelse dunque di tralasciare prìncipi e guerrieri, per elevare al rango di protagonisti due pacifici paesani lombardi, che reagiscono alle ingiustizie senza percorrere la strada della violenza. Non si tratta semplicemente di divertire i lettori: Manzoni credeva nell inestimabile ruolo civile e pedagogico della letteratura, che a suo parere costituiva un mezzo fondamentale per formare la nuova classe dirigente e costruire un orizzonte di valori condivisi dal ceto medio della nazione. Perché un romanzo Gaetano Previati, La fame e la carestia a Milano nel XVII secolo, illustrazione per I promessi sposi, XIX secolo. Nei Promessi sposi l aggancio al vero è garantito dalla decisione di calare la vicenda al tempo della dominazione spagnola, di proiettarla cioè in un passato distante, scrupolosamente ricostruito con l aiuto di sterminate letture. Indotto dal repressivo regime austriaco a evitare riferimenti alla contemporaneità per non incorrere nella censura, Manzoni scelse di ambientare la storia nel Seicento, che ai suoi occhi rappresentava un periodo di estrema decadenza per la Lombardia, in balìa di governanti incapaci e corrotti. Il primo impulso a comporre un romanzo storico gli venne dalla lettura di Ivanhoe, capolavoro di Walter Scott (1771-1832), che aveva allora enorme successo. A differenza dello scrittore inglese, però, Manzoni non indulge al pittoresco, alle avventure rocambolesche, agli eroi eccezionali. Ciò non significa 16 Perché un romanzo storico