Classe di letteratura - Giacomo Leopardi

50 55 60 Pressanti interrogativi sul significato del mondo e dell esistenza 65 70 75 80 altro ufficio più grato non si fa da parenti alla lor prole. Ma perché dare al sole, perché reggere in vita chi poi di quella consolar convenga? Se la vita è sventura perché da noi si dura? Intatta luna, tale è lo stato mortale. Ma tu mortal non sei, e forse del mio dir poco ti cale. Pur tu, solinga, eterna peregrina, che sì pensosa sei, tu forse intendi, questo viver terreno, il patir nostro, il sospirar, che sia; che sia questo morir, questo supremo scolorar del sembiante, e perir dalla terra, e venir meno ad ogni usata, amante compagnia. E tu certo comprendi il perché delle cose, e vedi il frutto del mattin, della sera, del tacito, infinito andar del tempo. Tu sai, tu certo, a qual suo dolce amore rida la primavera, a chi giovi l ardore, e che procacci il verno co suoi ghiacci. Mille cose sai tu, mille discopri, che son celate al semplice pastore. Spesso quand io ti miro star così muta in sul deserto piano, che, in suo giro lontano, al ciel confina; 50-51 altro prole: i genitori non potreb- bero esercitare un compito più utile e gradito di questo (cioè quello della consolazione) nei confronti dei propri figli (lor prole). 52 dare al sole: generare. 54 chi convenga: chi in seguito sia necessario (convenga) consolare del fatto di essere in vita. 56 da noi si dura: viene da noi sopportata. 57 Intatta: non ancora toccata dall uomo. 60 cale: importa. 61 Pur tu: eppure tu (riferito alla luna). solinga: solitaria. peregrina: viaggiatrice del cielo. 64 che sia: che cosa significhino (i soggetti sono questo viver terreno, il patir nostro e il sospirar). 65-66 questo sembiante: l estremo impallidire del volto (nel momento della morte). 67 perir: sparire (latinismo). 67-68 venir compagnia: sottrarsi alla compagnia consueta e affettuosa di quelli che ci vogliono bene. usata, amante: consueta e affettuosa. 70 frutto: scopo, significato. 71 del mattin, della sera: del susseguirsi del giorno e della notte. 74 rida: sorrida. 75-76 a chi verno: a chi sia utile il caldo dell estate e quale beneficio procuri l inverno. 77 discopri: vedi (con il tuo sguardo) e dunque comprendi. 80 piano: pianura. 81 in suo giro confina: all estremo orizzonte (in suo giro lontano) confina con il cielo. Le parole valgono intatto Tutto ciò che non è stato toccato è intatto, ma tale significato si adatta, per estensione o in senso figurato, a contesti differenti. intatto ciò che è rimasto intero e che non ha patito danni (una bottiglia non ancora aperta, un edificio risparmiato dai bombardamenti, un patrimonio a cui nessuno ha attinto), ma anche un principio o un diritto non compromesso da interventi, fatti e azioni. Anche la coscienza dovrebbe essere intatta, così come l onore e la reputazione: significherebbe non essere macchiati o sfiorati da alcuna colpa o accusa. Come molte altre parole, intatto viene dal verbo latino tangere (cioè toccare ). Sapresti indicare altri vocaboli italiani che hanno questa stessa origine etimologica? L AUTORE / 95

Classe di letteratura - Giacomo Leopardi
Classe di letteratura - Giacomo Leopardi