Classe di letteratura - Giacomo Leopardi

L immagine ambivalente di Recanati La poetica del vago L espressione lirica della concitazione emotiva particolarmente significativa, in questa poesia, anche l ambientazione a Recanati. Nei confronti del natio borgo selvaggio (v. 30) Leopardi manifesta sentimenti ambivalenti. Il paese natale da un lato rappresenta il luogo dell infanzia, dei suoi dolci ricordi, del formarsi, dei pensieri immensi (v. 19) e dei dolci sogni (v. 20) ispirati dalla contemplazione della realtà naturale che circondava la casa paterna; dall altro esso si configura come quella prigione dalla quale Leopardi a più riprese ha cercato di evadere (a partire dal fallito tentativo di fuga del 1819) e nella quale ora è stato costretto a rientrare dopo che è naufragata la possibilità di conquistare l indipendenza economica attraverso il lavoro editoriale. La contrapposizione è dunque tra la Recanati di ieri, bella e suggestiva nella prospettiva del ricordo, e la Recanati di oggi, in cui, cadute le illusioni, al poeta sembra di trascorrere gli anni abbandonato, occulto, / senz amor, senza vita (vv. 38-39). Tale contrasto è impostato già nella dialettica che si instaura tra la prima strofa (in cui prevalgono predicati al passato: abitai, v. 5; vidi, v. 6; creommi, v. 8 ecc.) e la seconda (nella quale dominano verbi al presente: m odia e fugge, v. 33; passo, v. 38; divengo, v. 40 ecc.), e poi pervade tutto il componimento. Le scelte stilistiche Il lungo componimento è un esempio significativo di quella poetica del vago e dell indefinito più volte teorizzata da Leopardi. Concentrandoci solo sulla prima strofa, lo vediamo già dalla prima parola del testo, vaghe: l aggettivo, riferito alle stelle, significa belle per il loro splendore, ma prima ancora, letteralmente, vaganti , erranti , poiché esse apparentemente si muovono nella volta celeste. Tale indeterminatezza semantica prosegue anche in alcune espressioni come rana rimota alla campagna (v. 13), dove il senso di indefinita lontananza veicolato dall aggettivo rimota è rinforzato dalla preposizione articolata alla: Leopardi non sceglie la più ovvia nella , e probabilmente non solo per ragioni metriche. Nella stessa direzione va il sintagma là nella selva (v. 17): il luogo specifico è il boschetto nei pressi del monte Tabor (l «ermo colle dell Infinito), che era quasi la continuazione del giardino di casa Leopardi, ma l espressione ha il sapore di una lontananza quasi leggendaria. Ancora: i pensieri del giovane Leopardi sono immensi (v. 19), il mare lontano (v. 21) e i monti azzurri (v. 21) sempre per la lontananza. Ai vv. 23-24 l uso dell aggettivo arcano (arcani mondi, arcana / felicità fingendo al viver mio) evidenzia la fusione tra paesaggio esterno e paesaggio interiore. La riflessione leopardiana sulla caduta delle illusioni e l espressione della sofferenza interiore che essa provoca vengono rese, sul piano formale, attraverso una serie di espedienti retorici. L apostrofe iniziale (Vaghe stelle dell Orsa), umanizzando la natura, chiama i suoi elementi (le stelle) a una partecipazione al dramma intimo del poeta. Quest ultimo motivo viene fortemente enfatizzato più avanti dalle frasi esclamative (Quante immagini a voi compagne!, vv. 7-9; O speranze, speranze della mia prima età!, vv. 77-78; ecc.) e dalle interrogative retoriche (Chi rimembrar vi può l accolga e chiami?, vv. 119-130; E qual mortale è spenta?, vv. 132135 ecc.). La ripetizione della congiunzione e ai vv. 14-19 rende l affollarsi dei ricordi nella mente del poeta. Nell ultima strofa, e in particolare a partire dal v. 148, attraverso una serie di frasi molto brevi (Altro tempo. I giorni tuoi / furo, mio dolce amor. Passasti ecc.) Leopardi cerca di trasmettere l idea dell infittirsi dei sospiri provocati dalla rievocazione dolorosa del passato. VERSO LE COMPETENZE COMPRENDERE 1 Qual è la ragione dell infelicità del poeta? 2 Chi è Nerina? Perché l autore parla di lei? ANALIZZARE 3 Elenca le apostrofi introdotte dal poeta: chi sono i suoi ideali interlocutori? 4 Rintraccia nella lirica le espressioni con cui Leopardi si riferisce alle illusioni giovanili. Quale idea trasmettono della giovinezza? 92 / GIACOMO LEOPARDI 5 Evidenzia i punti di passaggio tra passato e presente e viceversa. Perché il poeta tende a oscillare tra i due momenti temporali? Che cosa intende comunicare attraverso questa alternanza? 6 Trova nel testo altri esempi di espressioni vaghe e indefinite, oltre a quelli già segnalati. INTERPRETARE 7 Quale effetto espressivo ottiene, ai vv. 23-24, la spezzatura, tramite enjambement, del sintagma arcana felicità?

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