T11 - Alla luna

Alla luna / T11 / Canti, 14 / Il piacere del ricordo / Il testo, probabilmente del 1819 (lo stesso anno dell Infinito, T9, p. 68), è un doloroso monologo del poeta di fronte alla luna, eletta a confidente della propria angoscia. Audio METRO Endecasillabi sciolti. LETTURA 5 10 15 O graziosa luna, io mi rammento che, or volge l anno, sovra questo colle io venia pien d angoscia a rimirarti: e tu pendevi allor su quella selva siccome or fai, che tutta la rischiari. Ma nebuloso e tremulo dal pianto che mi sorgea sul ciglio, alle mie luci il tuo volto apparia, che travagliosa era mia vita: ed è, né cangia stile, o mia diletta luna. E pur mi giova la ricordanza, e il noverar l etate del mio dolore. Oh come grato occorre nel tempo giovanil, quando ancor lungo la speme e breve ha la memoria il corso, il rimembrar delle passate cose, ancor che triste, e che l affanno duri! 1 graziosa: bella e benigna. 2 or volge l anno: ora si compie un anno, cioè un anno fa. colle: il monte Tabor, lo stesso dell Infinito. 4 pendevi: sovrastavi, eri sospesa (dal latino pendeo). Ma il verbo può sottintendere anche il benevolo protendersi dell astro che rischiara il bosco. 5 siccome: proprio come. 6 nebuloso e tremulo: velato e tremante. dal: ha valore causale ( per il ). 7 sorgea: sgorgava. luci: occhi. 8 travagliosa: travagliata, piena di affan- ni, di preoccupazioni. 9 ed è: e continua a esserlo. stile: modo, maniera. 10-11 mi giova la ricordanza: mi piace ricordare. 11 noverar l etate: contare gli anni. 12 grato occorre: torna gradito. 13-14 quando il corso: quando la speranza ha davanti a sé una via lunga da percorrere (il futuro), mentre la memoria ha dietro di sé una breve via già percorsa (il passato). Vuol dire che quando si è giovani si hanno molte speranze e pochi ricordi. Questi versi sono stati aggiunti da Leopardi come postilla a margine dell edizione dei Canti stampata nel 1835: diventato ormai adulto, suo intento era evidentemente di limitare gli effetti positivi del ricordo all età giovanile. 15 il rimembrar: il ricordarsi (è soggetto di occorre). 16 ancor che duri: sebbene esse siano dolorose e la pena sia ancora viva nel presente. DENTRO IL TESTO Il colloquio con la luna e la dolcezza del ricordo I contenuti tematici Il motivo principale dell idillio è il ricordo, che percorre tutto il testo (il cui titolo originario era, non a caso, La ricordanza), come dimostra la ricorrenza di termini a esso connessi: io mi rammento (v. 1), la ricordanza (v. 11), il rimembrar (v. 15). Allo stesso modo che nella Sera del dì di festa ( T10, p. 74), la riflessione prende origine dalla vista di un paesaggio notturno: in particolare, dalla sommità del colle il poeta si rivolge alla luna con un apostrofe (O graziosa luna), collocata all inizio del primo verso. Egli ricorda di essere stato nello stesso luogo, esattamente un anno prima, nella medesima condizione di disagio esistenziale. Eppure tornare con la mente al passato (nell età giovanile, quando la speranza 78 / GIACOMO LEOPARDI

Classe di letteratura - Giacomo Leopardi
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