I “piccoli idilli” (1819-1821)

La morte di Marco Giunio Bruto dopo la battaglia di Filippi, in un'incisione del XIX secolo. IN BREVE In questi componimenti Leopardi (in particolare nel Bruto minore e nell Ultimo canto di Saffo, note come le canzoni del suicidio ) si sofferma a riflettere sull infelicità dell uomo moderno, individuandone la ragione prima in una motivazione storica, cioè nella caduta di quei valori, propri di una classicità leggendaria, che rendevano la vita degna di essere vissuta. Allo stesso tempo però il poeta acquista consapevolezza che il dolore costituisce una condizione esistenziale che domina ineluttabilmente la vita umana. Agli antichi valori smarriti, sul piano della Storia collettiva, con l avanzare della conoscenza e del progresso, corrisponde, sul piano dell esistenza individuale, la caduta delle illusioni nel passaggio dalla giovinezza all età matura: in Bruto (il cesaricida che suicidandosi afferma la propria libertà) è distrutto il mito della virtù e della patria, in Saffo (la poetessa greca che ama non ricambiata) quello dell amore. | I PICCOLI IDILLI (1819-1821) | Insieme alle canzoni, Leopardi scrive cinque piccoli idilli , quadretti della propria interiorità. Una poesia nuova Contemporaneamente alle canzoni, Leopardi compone i cosiddetti piccoli idilli , che nella struttura dei Canti vengono però posposti come gruppo a sé, a sottolinearne la diversità sia dei temi, più intimi e autobiografici, sia dello stile, più sobrio e colloquiale. Al carattere civile e filosofico delle canzoni subentrano una più profonda confessione personale e una più accentuata disposizione all analisi dei moti interiori dell anima. Il punto di partenza Il termine idillio proviene da un vocabolo del greco antico (eidyllion) che significa letteralmente piccola immagine , quadretto ; tradizionalmente indicava una poesia di argomento per lo più agreste o pastorale. Leopardi rielabora questo genere classico in modo del tutto personale: egli offre infatti la rappresentazione di la parola IDILLIO/ Con il termine idillio i Greci designarono in origine qualsiasi poesia breve, di genere descrittivo. La tematica pastorale prevalse nel periodo ellenistico: di argomento bucolico sono, in gran parte, gli idilli del poeta siracusano Teocrito (IV-III secolo a.C.). Da qui, in epoca moderna, si è affermato l uso di designare come idilli brevi poesie che abbiano attinenza con la rappresentazione idealizzata della vita campestre, concepita come un esistenza di pura contemplazione, lontana dalle preoccupazioni. Per estensione il vocabolo idillio indica uno stato di vita serena, in cui i rapporti di convivenza tra le persone siano improntati a un perfetto accordo. L AUTORE / 53

Classe di letteratura - Giacomo Leopardi
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