Treccani - Le parole valgono - Indice

Glossario che) può determinarsi un mutamento semantico e nascere una nuova accezione della parola (il latino clarus, etimologicamente appartenente alla sfera sensoriale auditiva, è passato alla sfera visiva sia nel latino classico sia nelle lingue romanze, dove, a partire dal linguaggio musicale, ha nuovamente assunto un accezione acustica, come in suoni chiari , voce chiara ). Esempi: «Fresche le mie parole ne la sera (G. d Annunzio, La sera fiesolana, v. 1); «Ascolta tra i palmizi il getto tremulo / dei violini (E. Montale, Arsenio, vv. 24-25). Sintagma Unità sintattica di varia complessità e autonomia, di livello intermedio tra la parola e la frase; in particolare, con riferimento alla categoria grammaticale, si distinguono s. nominali, verbali, aggettivali, preposizionali. Sirma (o sirima) La seconda parte della strofa nella canzone, collegata con la prima parte, o fronte, da un verso chiamato chiave; è per lo più divisa in 2 volte , di uguale numero di versi ciascuna. Il termine è stato anche usato per indicare la seconda parte del sonetto (le 2 terzine ), e la volta della ballata . Soliloquio L atto di parlare tra sé, di esprimere a voce più o meno alta i propri pensieri pur sapendo che non vi è nessun interlocutore o ascoltatore. Sonetto Composizione metrica (dal francese antico sonet, canzone , canzonetta ) di carattere prevalentemente lirico, composta di 14 versi (quasi sempre endecasillabi nella letteratura italiana), distribuiti in 2 quartine e 2 terzine , con rime disposte secondo precisi schemi. Nel suo schema originario il s. si compone di una prima parte costituita da 8 endecasillabi rimati alternativamente ABABABAB e di una seconda parte costituita da 6 endecasillabi rimati CDECDE o CDCDCD. Lo schema originario subì presto modificazioni. Nella prima parte prevalse, verso la fine del XIII sec., la forma a rime incrociate ABBA ABBA. Nelle terzine vigeva maggiore libertà. Il s. fu un componimento aperto a temi di varia natura, amorosi, morali, politici, artistici, polemici. Con Petrarca il s. si pose sul piano della canzone come grande metro della poesia lirica, e tale resto per tutto il XVI sec. Stanza Nella metrica italiana, altro nome della strofa d una canzone, anche come componimento a sé stante; talora, sinonimo di ottava: le s. di Ariosto, di Tasso; e come titolo: Stanze per la giostra di A. Poliziano. Questo significato, che si ricollega direttamente all accezione originaria (di fermata ), deriva dal fatto che la strofa o l ottava, racchiudendo un senso compiuto, comporta alla sua fine una pausa, un riposo, che ne costituisce la caratteristica. Suspense Stato di apprensione e di ansiosa attesa con cui si segue l evolversi di situazioni, soprattutto di opere narrative, teatrali, cinematografiche e televisive, ricche di drammaticità e di imprevisti, e dall esito incerto. Anche, la situazione e il momento di un film, di un racconto ecc., capaci di suscitare uno stato di ansiosa incertezza e di attesa spasmodica, di tenere con il fiato sospeso. T Terzina Strofa di 3 versi (detta anche terzetto), che s incontra, per es., nel madrigale e nel sonetto . Come metro a sé (detto anche terza rima), si compone di 3 endecasillabi , di cui il 1° rima con il 3°, mentre il 2° dà la rima al 1° e al 3° della t. seguente; la serie si chiude con un verso che rima con il 2° dell ultima t. (ABA BCB YZY Z); usata per la prima volta da Dante, è detta anche t. dantesca. Topos Luogo comune, motivo ricorrente, in un opera, nella tematica di un autore o di un epoca. Plurale topoi. V Volta Nella metrica italiana, ciascuno dei due periodi ritmici in cui si può dividere la sirma della canzone. Nella ballata , il terzo periodo della stanza , che è conforme alla ripresa Le parole valgono acchiappare, 691 acrobata, 146 addio, 76 Amen, 66 ansietà, 293 assalariato, 360 assorto, 223 assuefatto, 159 beghina, 773 bisbetica, 104 bisbiglio, 69 blandire, 303 bruma, 459 chimera, 74 chinino, 387 cicala, 275 commendatizia, 60 corrugamento, 653 cortesia, 800 cotta, 548 creolo, 784 delirante, 155 digrignare, 135 doganiere, 300 eminente, 813 emiri, 131 equoreo, 269 evanescente, 284 famiglio, 597 fiasco, 798 forca, 332 ghette, 628 ginnasio, 740 guardingo, 468 guizzo, 340 ignominiosamente, 805 impastoiarsi, 620 improperio, 446 impudente, 373 inoltrarsi, 816 iridato, 460 laureato, 265 litania, 581 macumbato, 585 mariuolo, 842 modestia, 579 negromantico, 778 òboe, 329 omologazione, 702 onesto, 226 onorario, 572 opposizione, 715 perire, 168 pollastra, 206 pretore, 591 prodigio, 278 progresso, 708 recidere, 298 refrattario, 142 reggi- mento, 139 reputato, 363 risoluzione, 380 rosario, 820 ruggente, 94 saltimbanco, 102 salvietta, 632 sanatorio, 473 sazio, 55 sbatacchiare, 98 scappare, 515 sciabordare, 289 scorno, 310 singulto, 518 solco, 356 sospiro, 165 sottoproletario, 703 spalliera, 531 spiccare, 567 squinternato, 751 starnazzare, 744 strepitoso, 524 suburra, 483 suppellettile, 637 tabù, 456 trafiggere, 327 tregenda, 307 turpe, 212 vagare, 562 875

Classe di letteratura - volume 3B
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Dalla Prima guerra mondiale a oggi