Alda Merini

IN BREVE Alda Merini | LA VITA | Alda Merini nasce a Milano nel 1931, da una famiglia piccolo-borghese. «La mia infanzia , ha scritto la poetessa, «non ha nulla di caratteristico: un infanzia apparentemente, esteriormente comune ma, data la mia sensibilità acuta e forse già esasperata, ricca di toni a volte angosciosi, melanconici. Sono sempre stata isolata, chiusa in me stessa, pochissimo compresa anche dai miei e, forse per questo, il mio amore per loro non aveva confini, era assoluto . Interrotti gli studi per motivi economici, Alda è costretta a occuparsi di questioni pratiche, nonostante la sua prepotente vocazione poetica. Dopo una tormentata relazione con lo scrittore Giorgio Manganelli, sposa un panettiere milanese, da cui avrà quattro figlie. Alda Merini in una foto del 2003. A una personalità malinconica e depressa si aggiunge la schizofrenia, che segna la vita della Merini obbligandola a lunghi periodi in ospedali psichiatrici. Il dramma del disagio mentale Acuta sensibilità, angoscia, malinconia sono i tratti della personalità di Alda Merini, presto segnata dal dramma della schizofrenia e costretta nel corso dei decenni a vari ricoveri in cliniche e ospedali psichiatrici. La sua situazione peggiora dopo la morte del marito e un secondo, breve matrimonio con un anziano poeta pugliese. In seguito, stabilitasi definitivamente a Milano, torna nella casa di Ripa di Porta Ticinese 47, in cui risiedeva prima dei ricoveri. Un tempo ordinato e pulito, l appartamento si trasforma ora in un deposito di materiali disparati. Celebre diviene la parete-agenda telefonica, con i numeri scritti con il rossetto. Dagli anni Novanta attira l attenzione dei media. Ottiene numerosi riconoscimenti. Muore a Milano nel 2009 e sono celebrati funerali di Stato. Il caso mediatico e gli ultimi anni Dagli anni Novanta cresce l apprezzamento della critica per il suo lavoro, mentre la curiosità mediatica intorno al suo caso sottrae la poetessa all anonimato. Nel 1993 viene insignita del premio Librex Montale; nel 1996 vince il premio Viareggio. invitata ovunque a tenere serate, presentazioni, a ritirare premi. Nel 2001 è ufficialmente candidata al premio Nobel dal Pen Club (l associazione internazionale di scrittori fondata nel 1922 con lo scopo di favorire la collaborazione tra gli intellettuali). La poetessa diventa così un simbolo nazionale: icona di una donna liberata dopo una lunga lotta e immagine di un talento soffocato ma poi tornato alla luce. Quando muore, a Milano, nel 2009, le vengono tributati i funerali di Stato. | LE OPERE | L esordio letterario è del 1950 ma, con l insorgere della malattia, la produzione poetica della Merini è interrotta. La Terra Santa (1984), una delle sue principali raccolte, segna il ritorno alla poesia. La parabola letteraria Alda Merini esordisce con due liriche pubblicate nel 1950 da Giacinto Spagnoletti in Antologia della poesia italiana 1909-1949. Al 1953 risale il suo primo volume di poesie, La presenza di Orfeo, in cui già si manifesta l intreccio di temi erotici e mistici caratteristico della sua produzione. Dopo Tu sei Pietro (1962) ha inizio, in concomitanza con la fase più acuta dei suoi problemi psichici, un silenzio artistico che durerà vent anni. Tornata a scrivere, nel 1984 IL GENERE / LA POESIA ITALIANA DAL SECONDO NOVECENTO AGLI ANNI DUEMILA / 819

Classe di letteratura - volume 3B
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Dalla Prima guerra mondiale a oggi