Classe di letteratura - volume 3B

65 70 75 su più d un punto, e frenati soltanto per cortesia. Ma, cos importa. Sia come sia, torno a dirvi, e di cuore, grazie per l ottima compagnia. Congedo a lei, dottore, e alla sua faconda dottrina. Congedo a te, ragazzina smilza, e al tuo lieve afrore di ricreatorio e di prato sul volto, la cui tinta mite è sì lieve spinta. Congedo, o militare (o marinaio! In terra come in cielo ed in mare) alla pace e alla guerra. 62 frenati: moderati negli accenti più po- lemici. 69 faconda: eloquente, ricca. 71 afrore: odore. 72 ricreatorio: il luogo in cui si ritrovano i ragazzi per giocare (cioè appunto per la ricreazione) a scuola o in oratorio. 73-74 tinta spinta: il cui colorito pallido non suscita particolare attrazione. 81 scherzava!: per il poeta si tratta di una domanda troppo impegnativa e dunque, in qualche modo, assurda. 88 stridere il freno: segno che il treno sta per fermarsi. Le parole valgono cortesia Dal XIII secolo sino a oggi, la parola cortesia ha attraversato le epoche giungendo ai nostri giorni piuttosto malconcia e impoverita. Sebbene ancora carica di un significato positivo (il rispetto delle buone maniere, l es- 80 85 90 Ed anche a lei, sacerdote, congedo, che m ha chiesto s io (scherzava!) ho avuto in dote di credere al vero Dio. Congedo alla sapienza e congedo all amore. Congedo anche alla religione. Ormai sono a destinazione. Ora che più forte sento stridere il freno, vi lascio davvero, amici. Addio. Di questo, sono certo: io son giunto alla disperazione calma, senza sgomento. Scendo. Buon proseguimento. ser gentili e garbati), la parola ha perso molto della sua originaria ricchezza. Nell ideale medievale cavalleresco, chi viveva a corte (vocabolo da cui deriva appunto cortesia), non solo si distingueva per nobiltà di sentimenti, temperanza ed eleganza, ma doveva essere raffinato, capace di conversare con grazia e piacevolezza, oltre che leale e rispettoso verso gli altri. Elenca almeno tre sostantivi di significato contrario a quello di cortesia. ANALISI ATTIVA La metafora esistenziale I contenuti tematici Il motivo del componimento è il viaggio inteso come metafora della vita. Fin dall inizio sono infatti visibili chiari e precisi significati simbolici: la frase non so bene l ora / d arrivo (vv. 4-5) allude all incertezza di ciascuno sul momento della propria morte; l espressione Il luogo del trasferimento / lo ignoro (vv. 20-21) si riferisce ai dubbi sul destino umano dopo la fine della vita terrena; la valigia pesante del v. 44 è il bagaglio di esperienze e vicissitudini che ciascuno porta con sé; e così via. Anche la conversazione descritta ai vv. 32-43 definisce simbolicamente i rapporti che intratteniamo nel corso della nostra esistenza: un intreccio di momenti di finzione (quell inventare / facile, nel dire agli altri, vv. 38-39) e di slanci di sincerità (fino a poter confessare / quanto [ ] mai avremmo osato [ ] confidare, vv. 40-43), rapporti che comunque non sembrano capaci di rompere del tutto la solitudine di fondo in cui siamo immersi. 1. Riassumi in circa 10 righe il discorso che il viaggiatore rivolge ai suoi compagni di viaggio. 2. | DIBATTITO IN CLASSE | Ti sembra efficace l immagine del viaggio in treno come allegoria della vita umana? E che cosa pensi del congedo del viaggiatore? Discutine in classe. 800 / IL SECONDO NOVECENTO E GLI ANNI DUEMILA

Classe di letteratura - volume 3B
Classe di letteratura - volume 3B
Dalla Prima guerra mondiale a oggi