Classe di letteratura - volume 3B

I SAPERI FONDAMENTALI LE PAROLE CHIAVE Elsa Morante [ ] Realismo visionario Per Elsa Morante il fine della letteratura è quello di affermare una «verità attraverso la trasfigurazione poetica della «realtà degli oggetti . Prende le distanze dal Neorealismo, e approda a una propria definizione di realismo, nella quale si esprime la necessità di trasformare una realtà effimera e contingente in verità dal valore universale. un realismo che può essere definito visionario perché intriso di inquietudini, aspettative, sogni. Dimensione onirica Ciò che rende fascinosa la scrittura di Elsa Morante è la sua continua ricerca di una dimensione alternativa, destinata a scivolare verso la favola. in questa atmosfera, quasi onirica, che si collocano i personaggi delle sue opere, spesso enigmatici e coinvolti in vicende arcane, in un aura sospesa tra sogno e realtà. Fanciullezza Bambini e adolescenti sono i protagonisti di molti romanzi e racconti di Elsa Morante. Sono personaggi passionali, anarchici, incantati e trasognati, puri, ingenui, inconsapevoli. La fanciullezza appare come l età d oro della vita, nella quale si scopre la bellezza segreta del mondo, tanto che la maturazione sembra essere più una perdita che una conquista. Storia In tutta la sua opera, e in particolare nel romanzo La Storia, Elsa Morante mette al centro la sofferenza degli individui e rappresenta le brevi esistenze di coloro che vivono ai margini della Storia. Ciò che le sta a cuore non sono tanto i grandi avvenimenti politici o militari, quanto i riflessi che essi hanno sulle persone comuni, le più indifese. Se la Storia ufficiale racconta le vicende dei potenti, quella che la scrittrice non vuole lasciare nascosta è la storia delle masse semplici e anonime, destinate al sacrificio. 760 / IL SECONDO NOVECENTO E GLI ANNI DUEMILA

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Dalla Prima guerra mondiale a oggi