Classe di letteratura - volume 3B

140 145 150 155 160 165 170 175 180 lo movimento di quelle mani, che frattanto erano ridiscese sulla canestra, e là stavano, in riposo, con le loro cento rughe annerite dal terriccio. «L ali? pecché l ali? . «Perché è diventato una palombella24 bianca . «Palommella bianca , assentì Useppe, esaminando attentamente la donna con gli occhi lagrimosi25 che già principavano a sorridere, «e che fa, là, mò? . «Vola, con tante altre palombelle . «Quante? . Le macerie di una casa a San Lorenzo, «Tante! tante! . 19 luglio 1943. «Quante?? . «Trecentomila . «Tentomila sono tante? . «Eh! più d un quintale!! . «Sono tante! Sono tante! eh! Ma là, che fanno? . «Volano, se la spassano. Beh . «E le dòndini26 pure, ci stanno? E pure i vavalli, ci stanno? . «Ci stanno . «Pure i vavalli? . «Pure i cavalli . «E loro pure, ci volano? . «E come, se ci volano! . Useppe le volse un sorrisetto. Era tutto coperto di polvere nerastra e di sudore, da parere uno spazzacamino. I ciuffetti neri dei suoi capelli, tanto erano impastati, gli stavano dritti sulla testa. La donna, all osservare che i suoi piedini facevano sangue da qualche graffio, autorevolmente chiamò un soldato entrato a cercare dell acqua, e lo incaricò di medicarglieli. E lui subì la rapida medicazione senza neanche badarci, tanto era distratto dalla fortunata carriera di Blitz. Quando il soldato finì di medicarlo, lui distrattamente gli fece addio con la mano. I suoi due pugnetti adesso erano vuoti: anche la pallina Roma s era persa. Di lì a poco, nel suo abbigliamento lurido e calzoncini bagnati, Useppe dormiva. La vecchia di Mandela, da quel punto in poi, tacque. Nella cantina, era incominciato un andirivieni di gente: il locale puzzava di folla e delle zaffate che venivano dall esterno. Ma, al contrario che nelle notti degli allarmi, non c era confusione, né urti, né vocìo. La maggior parte dei presenti si guardavano in faccia inebetiti senza dire nulla. Molti avevano i vestiti a pezzi e bruciacchiati, certuni sanguinavano. Da qualche parte di fuori, fra un rumorio sterminato e incoerente ogni tanto pareva di distinguere dei rantoli, oppure si levava d un tratto qualche urlo feroce, come da una foresta in fiamme. Cominciavano a circolare le ambulanze, i carri dei pompieri, le truppe a piedi armate di badili e di picconi. Qualcuno aveva visto giungere anche un camion pieno di bare. 24 palombella: colomba. 25 lagrimosi: pieni di lacrime. 26 dòndini: storpiatura infantile di rondini (come vavalli per cavalli ). L AUTRICE / ELSA MORANTE / 753

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Dalla Prima guerra mondiale a oggi