L’isola di Arturo

IN BREVE to in un contesto immaginario e ricco di suggestioni fiabesche: per tali elementi l opera si discosta nettamente dalla chiarezza documentaria del Neorealismo. | L ISOLA DI ARTURO | Nel 1957 esce il secondo romanzo della scrittrice, L isola di Arturo, che riceve nello stesso anno il premio Strega. Il romanzo è ambientato nell isola di Procida. Protagonista è il giovane Arturo che, da adulto, racconta in prima persona le vicende che lo hanno fatto maturare e infine abbandonare l isola. La trama La narrazione è affidata alla voce del protagonista Arturo Gerace, che a distanza di molto tempo dagli eventi ricorda la propria infanzia e fanciullezza a Procida, isola dell arcipelago napoletano. Il ragazzo, orfano di madre, cresce solo e senza regole, libero di scorrazzare nella natura selvaggia e di accendere la propria fantasia leggendo i libri di avventura che trova in casa. Vive nel suo Eden felice e adora il padre Wilhelm: l uomo gli appare bellissimo e misterioso e, poiché è spesso lontano da casa, lo immagina protagonista di viaggi e avventure straordinari. Quando Arturo ha ormai quattordici anni, il padre si risposa con una ragazza di appena sedici anni proveniente dai quartieri popolari di Napo- Locandina del film L isola li, di nome Nunziata. La presenza della giovane di Arturo (1962), con la regia di Damiano Damiani. donna spezza la condizione di armonia di Arturo: egli prova sentimenti contrastanti per la matrigna, a metà tra gelosia e attrazione, e la tratta con fastidio e disprezzo. La situazione peggiora con la nascita di un fratellastro, che ottiene tutte le attenzioni di Nunziata: Arturo sperimenta così un doloroso e, per lui nuovo, senso di esclusione. Agitato da pensieri ed emozioni confusi, il ragazzo conosce Assuntina, una giovanissima vedova che si invaghisce di lui e lo seduce: tale esperienza lo rende consapevole della reale natura del suo trasporto per Nunziata, di cui capisce di essere innamorato. All amore per Nunziata, che però lo respinge, si aggiunge il crollo del mito del padre, di cui intuisce l omosessualità e che si rivela ai suoi occhi come un uomo triste, egoista e meschino. Nulla del suo mitico mondo infantile, a questo punto, è sopravvissuto e Arturo, ormai cresciuto, abbandona per sempre l isola nel giorno del suo sedicesimo compleanno. Il narratore Arturo condivide a tal punto la purezza e la felicità degli anni della sua adolescenza da fare del libro un romanzo di formazione e non di memorie. Arturo narratore, Arturo personaggio Poiché il romanzo è un libro di memorie raccontate in prima persona, possiamo distinguere l Arturo narratore e l Arturo narrato. Del narratore non sappiamo nulla, a eccezione del nome. Chi racconta non ci dice, infatti, quanto tempo è trascorso dalle vicende: non sappiamo, così, quanti anni ha l Arturo adulto né dove vive o che lavoro fa. Di una cosa sola egli ci informa: che, dopo la sua partenza, non è mai più tornato a Procida, e che ha avuto, da persone di passaggio, poche notizie su Nunziata e sul padre, senza però rivederli mai più. Il lettore, invece, vede esclusivamente l Arturo narrato, il fanciullo sognatore e inconsapevole che il narratore è stato una volta, prima che gli eventi raccontati dal romanzo lo facessero crescere, portandolo alla piena consapevolezza del mondo ma strappandolo all universo paradisiaco della sua felicità infantile. Capiamo, così, che chi racconta cerca di ritrovare, scavando nella memoria, l antica purezza delle sue percezioni inconta- 738 / IL SECONDO NOVECENTO E GLI ANNI DUEMILA

Classe di letteratura - volume 3B
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Dalla Prima guerra mondiale a oggi