Classe di letteratura - volume 3B

IL MONDO D E L L E B O R G AT E Trasferitosi a Roma nel 1950, Pasolini scopre nella capitale un mondo per lui nuovo, fatto di una realtà sociale peculiare, quella del sottoproletariato delle borgate. Era una zona intermedia tra la città e la campagna: strade polverose, abitazioni che spesso non erano altro che catapecchie, estrema povertà materiale, ma anche una vitalità e una gioia di vivere che attraggono fortemente lo scrittore. Da lì trarrà ispirazione per i romanzi e i film di ambientazione romana, e lì conoscerà alcuni ragazzi di vita che diventeranno attori del suo cinema. Una scena del film Accattone (1961) di Pier Paolo Pasolini, ambientato in una borgata romana. la fiducia nell interpretazione marxista del mondo, que sto comincia ad apparirgli come un gigantesco caos in cui la borghesia (intesa più come attitudine psicologi ca che come classe sociale) occupa l intero orizzonte e delinea un oscura «nuova preistoria , vale a dire un e poca di regressione etica e intellettuale. Di fronte alla crescente integrazione del proletariato nella mentalità borghese e alla sua conseguente perdita di spontanea umanità, Pasolini cerca un alternativa sempre più a Sud e più lontano: dal «Terzo Mondo accampato nelle no stre periferie passa alle «Casiline del mondo , cioè alle periferie globali. Nel 1961 fa un viaggio in India con Moravia ed Elsa Morante, dal 1962 in poi (spesso an cora con Moravia) viaggia soprattutto in Africa. In questo periodo cresce anche il suo interesse per il cinema, una forma artistica a cui Pasolini si accosta alla ricerca di un pubblico più ampio e universale, a partire dai primi anni Sessanta con i film da lui diretti Accattone (1961) e Mamma Roma (1962). Gli anni Settanta sono quelli della disperazione: Pa solini constata negli italiani una «mutazione antropologica , che li ha condotti a contatto con la mo dernità, il benessere e la civiltà dei consumi a perdere ogni carattere individuale e spirituale. Tale processo de generativo è spesso al centro dei suoi articoli, pubblica ti dal 1973 sul Corriere della Sera , in una collabora zione che prosegue fino alla sua morte e gli offre una costante visibilità pubblica. Nella raccolta di versi La nuova gioventù (1975) ha modo di tessere un amara palinodia delle sue prime po esie friulane, mentre lavora accanitamente a Petrolio, un nonromanzo che si addentra nei misteri e nei com plotti della Storia italiana a lui contemporanea. Nel suo ultimo film Salò o le 120 giornate di Sodoma (1975) il mondo gli appare ormai come una sorta di campo di concentramento globale. Nella notte del 1° novembre 1975 Pasolini viene assassinato all idroscalo di Ostia. Al processo, l u nico imputato, Pino Pelosi, è condannato per omicidio «in concorso con ignoti . All inizio la pista più accredi tata sembra quella legata all ambiente della prostitu zione omosessuale, ma in seguito sono emerse diverse incongruenze, tanto da far ipotizzare che i mandanti venissero da altri ambienti: politici, economici o mafiosi, come conseguenza delle opinioni sempre più scomode da lui espresse e delle denunce di cui si faceva portatore. Certo è che dopo tanti anni il mistero di quella tragi ca notte rimane fitto, e forse per sempre inestricabile. 1954: La meglio gioventù Ragazzi di vita 1957: Le ceneri di Gramsci 1958: L usignolo della Chiesa Cattolica 1959: Una vita violenta 1960: Passione e ideologia 1961: La religione del mio tempo 1962: Il sogno di una cosa 1964: Poesia in forma di rosa 1968: Teorema 1971: Trasumanar e organizzar 1972: Empirismo eretico 1975: Scritti corsari; La nuova gioventù 1976: Lettere luterane 1979: Descrizioni di descrizioni 1982: Atti impuri; Amado mio 1992: Petrolio 1955: L AUTORE / PIER PAOLO PASOLINI / 671

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Dalla Prima guerra mondiale a oggi