IL CARATTERE - Una personalità sofferta

CASARSA DELLA DELIZIA Il paese natale della madre, Casarsa della Delizia (in provincia di Pordenone), è il luogo di un Eden dell infanzia e dell adolescenza felicemente ritratto nelle poesie dialettali della prima raccolta in versi (intitolata proprio Poesie a Casarsa). Lì Pier Paolo, figlio di una famiglia borghese, scopre la realtà popolare dei contadini e dei braccianti agricoli. I periodi trascorsi a Casarsa favoriscono rapporti di amicizia, momenti di spensieratezza e divertimento, fughe nella natura. A Casarsa lo scrittore si stabilirà negli ultimi anni di guerra e nel dopoguerra. Oggi nella vecchia casa di famiglia ha sede il Centro Studi Pier Paolo Pasolini. La casa di Pasolini a Casarsa della Delizia. il carattere UNA PERSONALIT SOFFERTA Le tensioni familiari Durante l infanzia e l adolescenza Pier Paolo e il fratello Guido soffrono dei cattivi rapporti tra il padre e la madre, che spesso sfociano in litigi. Tuttavia, nel complesso, l immagine che si ri cava dei primi anni della vita di Pasolini è quella di un ragazzo che la famiglia pone al centro di tutte le cure: adorato e rive rito dal fratello, esaltato dai genitori per la precoce vocazione di poeta, capace di amicizie e desideroso di avventura; un ra gazzo forte e sportivo, che ama la scherma e il gioco del cal cio, capo naturale di bande di ragazzi che giocano alla guerra. Lo stretto legame con la madre Nelle tensioni familiari il piccolo Pier Paolo sta dalla parte della madre, più colta e riservata. Con lei, del resto, lo scrit tore manterrà sino alla fine un legame speciale. In una lirica della raccolta Poesia in forma di rosa (1964), intitolata Supplica a mia madre, Pasolini enuclea, in alcuni densi e luci dissimi versi, il rapporto edipico con la figura materna, ma anche tutto il suo affetto e il suo amore, ragione dell impos sibilità di una vita sentimentale appagante: difficile dire con parole di figlio / ciò a cui nel cuo re ben poco assomiglio. // Tu sei la sola al mondo che sa, del mio cuore, / ciò che è stato sempre, prima d ogni altro amore. // Per questo devo dirti ciò ch è orrendo conosce re: / è dentro la tua grazia che nasce la mia angoscia. // Sei insostituibile. Per questo è dannata / alla solitudine la vita che mi hai data. // E non voglio esser solo. Ho un in finita fame / d amore, dell amore di corpi senza anima. // Perché l anima è in te, sei tu, ma tu / sei mia madre e il tuo amore è la mia schiavitù Se l amore spirituale è completamente assorbito dalla madre, gli altri amori potranno attingere soltanto la dimensione fisica e sessuale («fame [ ] di corpi senza anima , appunto). La condizione omosessuale Veniamo così a un aspetto fondamentale per capire la psico logia di Pasolini, vale a dire la sua omosessualità, resa nota con una vicenda che destò scandalo nel 1949 a Casarsa. Un accenno a quell episodio è contenuto in alcune poesie e in un romanzo (Il disprezzo della provincia) pubblicati postu mi; ma è strano che la circostanza più romanzesca di tutta la sua vita non abbia mai trovato, nella sua pur abbondante produzione, un momento di piena espressione. Pasolini tratta apertamente la tematica omosessuale in chiave autobiografica soltanto in due racconti, scritti negli anni immediatamente successivi alla fine della guerra, ma usciti postumi (nel 1982): Atti impuri, dove la storia si sviluppa in termini angosciati e angosciosi, e Amado mio, caratteriz zato da un atmosfera più serena. Quest ultima è l unica sua opera in cui dell omosessualità si dà una rappresentazione positiva, leggera, giocosa, priva di sensi di colpa e di preoc cupazioni per lo stigma sociale che ne deriva: dalla spensie ratezza giovanile, l esperienza di vita dello scrittore si muo ve infatti in tutt altra direzione, sino al suo tragico epilogo. L AUTORE / PIER PAOLO PASOLINI / 669

Classe di letteratura - volume 3B
Classe di letteratura - volume 3B
Dalla Prima guerra mondiale a oggi