Gli anni parigini

SANREMO I primi ricordi di Italo Calvino sono legati al parco della villa in cui abitò, di fronte al mare, e alla proprietà della famiglia, coltivata a terrazze, sulla collina dietro Sanremo, la città dove compì gli studi fino alla maturità classica. «I Liguri scriverà Calvino sono di due categorie: quelli attaccati ai propri luoghi come patelle allo scoglio che non riusciresti mai a spostarli; e quelli che per casa hanno il mondo e dovunque siano si trovano come a casa loro. Probabilmente lo scrittore apparteneva alla seconda categoria, ma il legame con la Liguria fu decisivo. Il porto di Sanremo, la cittadina ligure in cui Calvino visse fino agli anni Quaranta. consulente di grande influenza nelle scelte editoriali. Sarà questa l attività meno appariscente, ma anche più impegnativa, della sua vita. In trentacinque anni di lavoro invierà circa cinquemila lettere ad autori, traduttori e critici; così scriverà nel 1980: «Ho dedicato più tempo ai libri degli altri che ai miei. Non lo rimpiango: tutto ciò che serve all insieme d una convivenza civile è energia ben spesa . Fondamentali, in questi anni, sono l amicizia e il sodalizio letterario tra Calvino e due tra i più grandi intellettuali della generazione immediatamente precedente alla sua: il già citato Cesare Pavese ed Elio Vittorini; il primo, maestro di vita e di letteratura, è considerato lo scopritore del Calvino narratore; con il secondo, invece, Calvino condivide la medesima passione politica e civile, anche se non gli stessi gusti letterari. Dopo le prime prove letterarie, all inizio degli anni Cinquanta prende avvio una nuova fase della scrittura calviniana, che affronta alcuni temi fondamentali in chiave fiabesca e fantastica: la conoscenza della realtà, il doppio , la condizione dell intellettuale. Nel 1952 esce Il visconte dimezzato, nel 1957 Il barone rampante e nel 1959 Il cavaliere inesistente, la trilogia romanzesca che nel 1960 formerà il volume dal titolo I nostri antenati. Intanto, nel 1957, dopo la repressione della rivolta antisovietica in Ungheria dell anno precedente, lo scrittore prende le distanze dal Pci, pur continuando a mantenere un attenzione vigile sugli scenari politico-sociali nazionali e internazionali. Tra il 1959 e il 1967 è condirettore, assieme a Vittorini, del Menabò di letteratura , la storica rivista che accoglie, tra l altro, un importante dibattito sul rapporto tra letteratura e industria ( p. 433). Contemporaneamente Calvino inizia a viaggiare, affetto come dice scherzosamente da «dromomania (la tendenza nevrotica a muoversi senza sosta). Tra il 1959 e il 1960 soggiorna per sei mesi negli Stati Uniti, poi trascorre lunghi periodi a Roma, Sanremo, Torino (dove si reca due volte al mese per sbrigare il lavoro editoriale all Einaudi) e Parigi. Qui, nel 1962, conosce Esther Judith Singer, detta Chichita, un argentina di origine russa, traduttrice dall inglese per l Unesco. Si sposano nel 1964 a Cuba, durante un viaggio nei luoghi natali dello scrittore, quindi si trasferiscono a Roma dove, l anno dopo, nascerà la loro unica figlia, Giovanna. 1947: Il sentiero dei nidi di ragno Ultimo viene il corvo 1952: Il visconte dimezzato 1956: Fiabe italiane 1957: Il barone rampante 1958: I racconti 1959: Il cavaliere inesistente 1963: Marcovaldo; La giornata d uno scrutatore 1965: Le Cosmicomiche 1949: | GLI ANNI PARIGINI | Nel 1967 Calvino si sposta con la famiglia a Parigi, dove risiederà fino al 1980. Nella capitale francese trova una sorta di rifugio, un luogo di pace in cui cercare la giusta concentrazione: «Facendo lo scrittore una parte del mio lavoro la posso svolgere in solitudine, non importa dove, in una casa isolata in mezzo alla cam- L AUTORE / ITALO CALVINO / 607

Classe di letteratura - volume 3B
Classe di letteratura - volume 3B
Dalla Prima guerra mondiale a oggi