Classe di letteratura - volume 3B

del banco macelleria sono sarcasticamente paragonate a tanti polli chini a beccare in un pollaio modello (rr. 28-29), a indicare l alienazione prodotta dalla società industriale, che riduce le persone ad anelli di una catena di produzione e consumo. Uno sguardo surreale La rappresentazione vira nel surreale quando il narratore immagina, dietro alle donnette ipnotizzate (r. 31), cioè le clienti ferme al banco ad aspettare il proprio turno, alcuni addetti che provvedono a riempire i carrelli della spesa. In questo modo lo scrittore mette alla berlina la sudditanza psicologica del consumatore moderno nei confronti dei bisogni indotti dal sistema per mezzo di raffinate tecniche di persuasione occulta: tale è il desiderio di comprare ciò che non serve, pagando senza battere ciglio il prezzo stabilito per una quantità di merci eccessiva e sproporzionata rispetto al reale fabbisogno. Il contrasto tra la realtà di provincia e Milano A questa realtà fredda e desolante si contrappone la piccola bottega di paese che il protagonista frequentava prima di giungere a Milano, con la sua dimensione umana, i prodotti tradizionali e desueti che nei moderni supermercati non si trovano più (i vasi da notte, il baccalà a mollo e i lumi a carburo, rr. 57-58), l affabile simpatia del suo proprietario (Ti preparava anche un cantuccio di pane col salame [ ] e intanto ti raccontava di quando suo nonno accompagnò Garibaldi a casa Guelfi, rr. 58-60). Nulla di più lontano dalla tabaccheria milanese in cui il narratore compra le sigarette e il caffè: un piccolo inciso che fa trecento lire (r. 73) evidenzia l ossessione per il denaro che domina la città (e a poco a poco lo stesso protagonista), in un processo di totale mercificazione della realtà e della vita. Espressionismo e senso dell assurdo Le scelte stilistiche La prosa di Bianciardi è originale e immaginifica. Le automobili arronzano il marciapiede (r. 4), dove il verbo arronzare , tipico del lessico marinaresco ma ormai in disuso, indica l azione dell urtare con violenza un altra imbarcazione. Il consumismo esasperato viene indicato con un espressione di sapore sarcastico, febris emitoria (r. 6); il carrello per la spesa viene definito un carrettino di fil di ferro (r. 13); il rumore dei tasti delle calcolatrici alle casse è equiparato, con esagerazione espressionistica e deformante, a una sorta di scaracchiare (r. 19); analogamente, le cassiere sono paragonate, senza alcuna simpatia, a cavallette impazzite (r. 40) e a tante tartarughette (r. 43). Una simile rappresentazione trasmette al lettore un senso di angoscia e la sensazione di assistere allo spettacolo assurdo di una società che nasconde, dietro l opulenza materiale, degradazione morale, solitudine e incapacità di vivere. COMPRENDERE 1 Riassumi i tratti essenziali della descrizione del supermercato in 5 righe. 2 Come si comporta la tabaccaia nei confronti del narratore? Quale comportamento di quest ultimo sembra infastidirla? ANALIZZARE 3 Trova nel testo alcuni esempi oltre a quelli segnalati nell analisi di un uso espressionistico della lingua. 4 Sottolinea nel testo tutti i commenti ironici della voce narrante. INTERPRETARE 5 Perché, a tuo giudizio, Bianciardi ricorre all espressione latina febris emitoria (r. 6)? cazion Edu VERSO LE COMPETENZE CA e CIVI OBIETTIVO LAVORO Spunti di realtà 8 DIGNITOSO E CRESCITA ECONOMICA I lavori più umili vengono svolti nel supermercato da giovinastri neri e meridionali (r. 44). Bianciardi fa qui riferimento al fenomeno dell emigrazione interna, molto rilevante all epoca del boom economico. Svolgi una breve ricerca su questo tema, assai presente anche nella letteratura e nel cinema, tra gli anni Cinquanta e Sessanta (ti suggeriamo la visione di un film del 1960, Rocco e i suoi fratelli, del regista Luchino Visconti). Rifletti su analogie e differenze di quel tipo di migrazione rispetto a quella odierna, sul piano economico e sociale. Sintetizza poi i risultati del tuo lavoro in un testo di circa 50 righe. IL GENERE / LA NARRATIVA ITALIANA DEL SECONDO NOVECENTO / 587

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Dalla Prima guerra mondiale a oggi