Classe di letteratura - volume 3B

glio no. I collant borghesi e le calzamaglia no. A volte il confine era sul filo, più o meno ritorto. Il velluto a coste era antiborghese, ma quello liscio no. E c era il discrimine dell aderenza, al sagomato si opponeva il sadomaso. Negli anni Settanta fu Elio Fiorucci5 a salvare le fanciulle amanti della moda dall anatema di borghesi, mostrando al mondo come un camicione a fiori poteva essere nel contempo firmato e femminista, folk e irriverente, industriale e nostalgico, e pure un filo filoamericano. C era ambiguità, e anche dissimulazione. Eravamo più ingenui ma non poi tanto, e se non volevi rinunciare al cachemire bastava indossarlo tre taglie più in là, e già parevi alternativa. Anche gli spazi slittavano tra i piedi, e il tinello era borghese ma il soppalco no, ed erano borghesi i gioielli tranne quelli indiani, e le cravatte, i mobili antichi, il marmo, persino la plastica che seduceva tutti. Era borghese soprattutto definirsi antiborghese. [ ] Non abbiamo avuto la borghesia francese, che aveva tutta una visione e prassi del mondo, o quella tedesca. Non abbiamo avuto Thomas Mann che della grande borghesia tedesca ha tessuto esequie monumentali. I borghesi italiani secondo Tomasi di Lampedusa e il suo Gattopardo erano «sciacalli e iene : parvenu, arrampicatori, opportunisti. Ibridi, uno nessuno e centomila, esteti di massa, individualisti senza ethos. Eccola, infine la parola. Il sano ethos borghese , fondato sul lavoro, la famiglia, il senso civile e solidale. Era così presente e molesto in Italia da dovercene liberare come un danno, un limite o un marchio d infamia? Forse no, ed è questo il nostro vero problema. Il fascino discreto della borghesia,6 che avvolgeva il delirio dei personaggi di Bu uel, ci seduceva ma non ci apparteneva. Borghesi autentici, nel senso dell identità e dell ingegneria sociale, veri eredi di Robinson Crusoe, mito fondante del cosmo borghese, forse noi non siamo stati mai. stato dunque semplice e fatale, negli anni Novanta, liberare il demone borghese e riconoscerci nel modello yuppie7 e nel riesumato bon ton,8 in un orgia di conformismo e consumismo per masse smaniose di sentirsi élites ed élites vogliose di imporre modelli. [ ] L aveva detto già nel 1965 l arguta Irene Brin9 nel suo Galateo dove le voci riguardano ogni atto, passando con grazia acrobatica da Acme ad Acne, da Foie gras a Formalismo. Sul quale appunto dice così: «Difesa utile, economica, senza rischi. In ogni momento della vita, in ogni difficoltà, accettate l inamidato soccorso del formalismo. Siate formali e sarete invincibili, perché avrete applicato, forse grettamente, forse duramente, le norme del viver civile e non vi si potranno attribuire responsabilità diverse da quelle che vi siete assunte . Insomma, un bene utile e ordinario molto spendibile sul mercato. Strana parabola del formalismo, da calamità borghese a calamita sociale. (Elvira Seminara, Siate sobri, seri; e borghesi. Sarete invincibili, lampoonmagazine.com) 5 Elio Fiorucci: stilista italiano (1935-2015). 6 Il fascino discreto della borghesia: è il titolo di un film (1972) del regista Luis Bu uel. 7 yuppie: giovane professionista, dall aspetto esteriore molto curato, che ambisce a raggiungere un elevata posizione sociale. 8 bon ton: galateo, buone maniere. 9 Irene Brin: all anagrafe Maria Vittoria Rossi (1911-1969), è stata una giornalista e scrittrice italiana. LEGGI E COMPRENDI 1 Attorno al 1968 a quali caratteristiche negative rimandava l aggettivo borghese (usato in senso spregiativo)? 2 Che cosa mancava al cantautore Lucio Battisti per essere pienamente percepito come antiborghese? RIFLETTI, SCRIVI, SOSTIENI 3 Parlare di borghesia e di mentalità borghese ha senso in una società in cui la divisione in classi sia chiara ed evidente. Ma oggi è ancora così? Oppure viviamo in un contesto sociale liquido , nel quale le differenze tra classi tendono a essere più sfumate? In tale situazione che ne è della borghesia? Sono ancora pienamente identificabili a tuo giudizio valori, mentalità o anche vizi e difetti borghesi? Quali attitudini, gesti, comportamenti definiresti, appunto, borghesi? Discutine in classe.

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Dalla Prima guerra mondiale a oggi