INTRECCI GEOGRAFIA - Il misterioso viaggio di Gozzano in

D altra parte, l assimilazione della tradizione non avviene in modo acritico: al contrario, una chiave fondamentale della poetica di Gozzano è l ironia, vale a dire lo spirito di sottile derisione che egli esercita nei confronti del mondo, di sé stesso e delle sue letture. Tutto il suo repertorio tematico, triste e malinconico, è investito da questo atteggiamento, ambiguo perché fatto di nostalgia e devozione ma anche di scettica canzonatura. intre cci GEOGRAFIA Il misterioso viaggio di Gozzano in India La sera del 16 febbraio 1912 Guido Gozzano si imbarca a Genova su un piroscafo alla volta dell India. All inizio del Novecento, quando il turismo di massa era ancora di là da venire, un viaggio in terre così lontane era un esperienza piuttosto eccezionale. Ma una lunga crociera marittima avrebbe dovuto nelle speranze dei medici alleviare i sintomi della tubercolosi, di cui lo scrittore soffriva da anni. Le lettere spedite a parenti e amici durante il viaggio ci consentono di tracciare in modo piuttosto preciso l itinerario: partenza da Genova, soste a Napoli e a Porto Said, attraversamento del Canale di Suez e di tutto il Mar Rosso, arrivo a Bombay tra il 5 e l 8 marzo. L itinerario reale Seguire con precisione i successivi spostamenti dello scrittore nel subcontinente indiano risulta invece più problematico. Confrontando la descrizione letteraria del viaggio fatta da Gozzano nelle prose poi raccolte nel volume postumo Verso la cuna del mondo (1917) e l itinerario che emerge dalla corrispondenza inviata in patria, alcuni studiosi hanno ipotizzato «che la realtà vissuta del viaggio in India di Gozzano si fermi a Ceylon e che dopo cominci un viaggio puramente letterario, un pellegrinaggio a matita verso Benares (Grisay). In altre parole, dei tanti luoghi descritti in Verso la cuna del mondo, il poeta avrebbe visitato di persona soltanto Bombay e l isola di Ceylon (l odierno Sri Lanka). Un resoconto inventato S Benares, la città sacra degli indù sul Gange, in un illustrazione di Harmsworth History of the World, vol. 2, 1908, pp. 1184-1185. Londra, Mary Evans Picture Library. Ma allora che ne è del viaggio all interno della penisola indiana narrato nei resoconti? molto probabile che lo scrittore l abbia soltanto immaginato per rendere giornalisticamente più appetibili le sue corrispondenze dall India (i capitoli del libro uscirono inizialmente come articoli sul quotidiano torinese La Stampa e su altre testate) e, soprattutto, per la sua tipica sudditanza nei confronti delle fonti letterarie. La critica ha infatti riscontrato la puntuale ripresa di un diario di viaggio del francese Pierre Loti (1850-1923), L Inde (sans les Anglais) (L India senza gli inglesi), pubblicato nel 1908. Un capitolo del libro di Gozzano si intitola Un Natale a Ceylon e racconta, appunto, di un suo Natale in India. Ma Gozzano diversamente da Loti un 25 dicembre indiano non l ha mai vissuto: giunto a Bombay ai primi di marzo del 1912, ripartirà per l Italia circa un mese più tardi, il 15 aprile dello stesso anno. 52 / DALLA PRIMA ALLA SECONDA GUERRA MONDIALE

Classe di letteratura - volume 3B
Classe di letteratura - volume 3B
Dalla Prima guerra mondiale a oggi