Il periodo del dopoguerra

IL CONFINO Che cosa aveva fatto Pavese per essere condannato al confino? A destare i sospetti della polizia del regime furono i suoi rapporti con il movimento antifascista clandestino Giustizia e Libertà . Pavese fu accusato di possedere lettere cifrate del pittore Bruno Maffi indirizzate a Tina Pizzardo, comunista, insegnante di matematica, di cui lo scrittore si era innamorato. Pavese le aveva offerto la disponibilità del proprio recapito, giacché la donna era strettamente controllata dalla polizia. L esperienza del confino sarà in parte narrata e trasfigurata nel racconto Terra d esilio e nel romanzo Il carcere. La foto segnaletica di Pavese, scattata quando fu arrestato per antifascismo. Mentre la maggior parte dei suoi amici si unisce alla Resistenza, Pavese rimane solo e si rifugia prima presso la sorella, sfollata a Serralunga di Crea nel Monferrato, successivamente nel collegio Trevisio di Casale Monferrato, retto dai padri Somaschi, dove dà lezioni private agli studenti, sotto falso nome fino alla Liberazione. La permanenza nel collegio coincide con il momento di massimo avvicinamento di Pavese alla religione, nonché con importanti letture filosofiche, mistiche e mitografiche. Intanto però egli matura il suo avvicinamento al comunismo. 1936: Lavorare stanca (edizione definitiva 1943) Paesi tuoi 1942: La spiaggia 1941: | IL PERIODO DEL DOPOGUERRA | Dopo la fine della guerra Pavese riprende il suo incarico presso Einaudi, lavorando intensamente in qualità di direttore editoriale. Nel frattempo conosce Davide Lajolo, direttore del quotidiano l Unità (l organo ufficiale del Pci), e comincia a collaborare al giornale, prendendo la tessera del partito. Si trasferisce a Roma, dove si immerge in una solitudine fatta di lavoro intenso e cinematografi serali. Nella capitale continua a risiedere fino all autunno del 1946, quando fa definitivamente ritorno a Torino. Gli anni successivi sono caratterizzati da un lavoro intensissimo, diviso tra l impegno di direttore edi- toriale e la pubblicazione di articoli militanti e teorici: l accumulo di lavoro incide evidentemente sul sistema nervoso di Pavese, che in questo periodo comincia per l appunto a soffrire di numerosi problemi di salute. «Esaurimento è una parola ma che cosa significa? , si domanda in una pagina del suo diario, datata 28 novembre. Nel Capodanno romano del 1950 incontra l attrice statunitense Constance Dowling, la cui conoscenza compromette la sua stabilità psicologica. Lo scrittore la rivede nel marzo del 1950, a Cervinia, e se ne innamora perdutamente. Quando Constance decide di ripartire per New York, per lui sfuma definitivamente la speranza di sposarla. In preda a un profondo turbamento, Pavese muore suicida a Torino, in una stanza dell albergo Roma, pochi mesi dopo, il 26 agosto 1950. Sulla prima pagina di una copia di un suo libro, Dialoghi con Leucò, laper i posteri: «Perdono a scia scritto un messaggio tutti e a tutti chiedo perdono. Va bene? Non fate troppi pettegolezzi . 1947: Il compagno 1949: Prima che il gallo canti; La bella estate; Il diavolo sulle colline; Tra donne sole; Dialoghi con Leucò 1950: La luna e i falò 1951: Verrà la morte e avrà i tuoi occhi 1952: Il mestiere di vivere 1953: Notte di festa 1959: Fuoco grande 1968: Ciau Masino 506 / IL SECONDO NOVECENTO E GLI ANNI DUEMILA

Classe di letteratura - volume 3B
Classe di letteratura - volume 3B
Dalla Prima guerra mondiale a oggi