Classe di letteratura - volume 3B

40 45 50 55 Forca nel campo di concentramento di Theresienstadt. 60 I boia avevano finito il loro lavoro. Un ordine tagliente come una spada attraversò l aria: «Scopritevi! . Diecimila detenuti resero gli onori. «Copritevi! . Poi tutto il campo, blocco dopo blocco, dovette sfilare davanti all impiccato e fissare i suoi occhi spenti, la sua lingua pendula. I kapò e i capi del blocco obbligavano tutti a guardare bene quel volto. Dopo la sfilata ci fu dato il permesso di ritornare ai blocchi per consumare il pasto. Mi ricordo che quella sera trovai la zuppa eccellente [ ] Un giorno che tornavamo dal lavoro vedemmo tre forche drizzate sul piazzale dell appello: tre corvi neri. Appello. Le SS intorno a noi con le mitragliatrici puntate: la tradizionale cerimonia. Tre condannati incatenati, e fra loro il piccolo pipel ,4 l angelo dagli occhi tristi. Le SS sembravano più preoccupate, più inquiete del solito. Impiccare un ragazzo davanti a migliaia di spettatori non era un affare da poco. Il capo del campo lesse il verdetto. Tutti gli occhi erano fissati sul bambino. Era livido, quasi calmo, e si mordeva le labbra. L ombra della forca lo copriva. Il Lagerkapo si rifiutò questa volta di servire da boia. Tre SS lo sostituirono. I tre condannati salirono insieme sulle loro seggiole. I tre colli vennero introdotti contemporaneamente nei nodi scorsoi. «Viva la libertà! , gridarono i due adulti. Il piccolo, lui, taceva. «Dov è il Buon Dio? Dov è? , domandò qualcuno dietro di me. A un cenno del capo del campo le tre seggiole vennero tolte. Si65 lenzio assoluto. All orizzonte il sole tramontava. «Scopritevi! , urlò il capo del campo. La sua voce era rauca. Quanto a noi, noi piangevamo. «Copritevi! . Poi cominciò la sfilata. 70 I due adulti non vivevano più. La lingua pendula, ingrossata, bluastra. Ma la terza corda non era immobile: anche se lievemente il bambino viveva ancora Più di una mezz ora restò così, a lottare fra la vita e la morte, agonizzando sotto i nostri occhi. E noi dovevamo guardarlo bene in fac75 cia. Era ancora vivo quando gli passai davanti. La lingua era ancora rossa, gli occhi non ancora spenti. Dietro di me udii il solito uomo domandare: «Dov è dunque Dio? . E io sentivo in me una voce che gli rispondeva: 80 «Dov è? Eccolo: è appeso lì, a quella forca . Quella sera la zuppa aveva un sapore di cadavere. 4 pipel: così venivano chiamati i bambini internati nei lager. PERCORSI NEL 900 / RACCONTARE LA SHOAH / 497

Classe di letteratura - volume 3B
Classe di letteratura - volume 3B
Dalla Prima guerra mondiale a oggi