Classe di letteratura - volume 3B

ritualismo. Nella diaspora neorealista si segnalano drammi sociali come il bucolico Non c è pace tra gli ulivi (1950) di De Santis, in cui la solidarietà di classe è l antidoto contro soprusi e ingiustizie, Il cammino della speranza (1950) di Pietro Germi, o il resistenziale Achtung! Banditi! (1951) di Carlo Lizzani. Nei primi anni Cinquanta De Sica apre alla favola con Miracolo a Milano, poi torna a una poetica più classica con Umberto D. Scontrandosi con il cinema dominante, americano e italiano, con i gusti del pubblico (che vuole lasciarsi alle spalle gli anni difficili) e con le leggi del mercato, la stagione neorealista giunge al termine; lascia un preziosissimo ritratto storico, e la sua lezione sul vero e sul modo di intendere il cinema continuerà a influenzare i cineasti di tutto il mondo. Roberto Rossellini (1906-1977) Realizzato in condizioni precarie subito dopo la liberazione della capitale, il suo Roma città aperta è un film spartiacque, che nel 1945 muta i destini del cinema. La trama intreccia le sorti di un ingegnere comunista, di una popolana il cui fidanzato è impegnato nella Resistenza, e di un prete partigiano, che verranno uccisi dai nazifascisti nella Roma occupata del 1943-1944. un opera di forte crudezza da cui trapela un senso d intensa pietà; la disperata corsa di Anna Magnani mentre insegue il camion che porta via il suo fidanzato, e la compostezza di Aldo Fabrizi all atto della fucilazione sotto gli occhi dei bambini della sua parrocchia entrano nell immaginario collettivo. Nel 1946, i sei episodi di Paisà narrano con un taglio quasi documentaristico l avanzata degli Alleati attraverso l Italia e celebrano la Resistenza con una solennità priva di retorica, restituendo le tragiche atmosfere di un paese sconvolto dal conflitto. La trilogia sulla guerra si chiude nel 1948 con Germania anno zero, in cui il tredicenne Edmund, dopo aver ucciso il padre invalido, si toglie la vita come per gioco gettandosi dalle rovine di un palazzo bombardato. Le macerie reali di Berlino sono lo specchio delle macerie morali di un mondo in cui gli uomini hanno abbandonato un Dio che li ha dimenticati. In seguito Rossellini si dedica soprattutto ai drammi psicologici e ai ritratti femminili, anche grazie al legame artistico e sentimentale con l attrice svedese Ingrid Bergman, interprete di Stromboli terra di Dio (1949), dove il paesaggio riflette la crisi interiore dei personaggi, e di Europa 51 (1952), in cui una madre trova nella filantropia un rifugio dai sensi di colpa per la morte del figlioletto. Vittorio De Sica (1901-1974) Collaborando con lo sceneggiatore Cesare Zavattini (che teorizza la poetica del pedinamento: narrare storie vere , interpretate dai loro stessi protagonisti, filmate nel loro svolgersi pedinando gli uomini con la macchina da presa), De Sica dirige alcuni capolavori del Neorealismo dopo averlo anticipato con I bambini ci guardano (1944). In Sciuscià (1946) due piccoli lustrascarpe LA CORRENTE / IL NEOREALISMO / 479

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Dalla Prima guerra mondiale a oggi