Classe di letteratura - volume 3B

75 80 85 90 95 100 105 110 115 gesto di chiudere la porta; la Minghina glielo impedì: «Verranno anche se la casa è lontana dal paese. Cercheranno in campagna. Le mie figlie sono state alla casa del fascio14 per aiutare a servire il vino ai tedeschi. Sono venute di corsa ad avvertirmi. Siamo in un grande pericolo . L Agnese scrollò le spalle: «Le vostre figlie sanno sempre tutto. Vogliono comandare in casa d altri. Andate a letto che è meglio . S appoggiò col suo grosso corpo al battente, chiuse fuori la Minghina con un colpo. Riaccese il lume, stette un poco a pensare, guardando il soldato che dormiva su un materasso. S era levato soltanto la giubba e le scarpe, ed era là disteso con la faccia in giù, fermo e duro come se fosse morto. La gatta nera gli girava intorno con le sue zampe caute, gli leccò la piaga che aveva in un piede. Si sentì di fuori la voce della Minghina chiamare piano. L Agnese disse: «Via! e la gatta scappò nella camera vicina, dove c era il respiro forte di Palita. Appena si fece giorno, l Agnese si vestì, preparò la colazione sulla tavola, svegliò il soldato, gli disse di partire subito, che c erano i tedeschi in paese. Lui andò a lavarsi al pozzo, e intanto l Agnese portò a Palita la sua tazza di latte caldo. La porta era aperta sull aia.15 Un gran silenzio occupava la campagna, un aria bianca di settembre senza sole. Qualcuno arrivò correndo coi piedi scalzi, era un ragazzo che abitava più lontano, verso la valle. Senza fermarsi, disse: «I tedeschi. Vengono qui . Il soldato diventò pallido, si mise in fretta la giubba e le scarpe. L Agnese gli diede del pane: «Vai per questo sentiero. Più avanti c è un fosso grande sotto l argine. Nasconditi là. Stasera ritorna. Ti troverò un vestito da borghese .16 Egli scappò di corsa, e intanto s udì crescere un rombo di motore; un piccolo camion sbucò dalla cavedagna, frenò sull aia, i tedeschi saltarono a terra. L aia, la campagna, il mondo furono guastati dai loro aspetti meccanici disumani, pelle, ciglia, capelli quasi tutti di un solo colore sbiadito, e occhi stretti, crudeli, opachi come di vetro sporco. I mitra sembravano parte di essi, della loro stessa sostanza viva. Erano otto soldati e un maresciallo. Andarono verso la casa. Il sottufficiale aveva in mano un foglio rosa. Disse: «Ottavi Paolo? ma l accento deformò il nome, che parve una parola tedesca. Palita non lo capì, e stava sulla porta, tirandosi su i pantaloni. «Rispondere , urlò il maresciallo. «Dove essere17 Ottavi Paolo? . Palita rispose: «Sono io . Dietro di lui apparve la faccia dura e spaventata dell Agnese. «Qui disertori,18 soldati italiani? domandò il tedesco. Fece per entrare, ma l Agnese gli sbarrava la porta, e lui la urtò leggermente, passando, col calcio del fucile. Guardò in cucina, nella stanza, mentre i soldati cercavano nel fienile, nel pollaio, nella stalla. L Agnese e Palita stavano stretti contro il muro e li seguivano con gli occhi. Uno andò verso l uscio chiuso della Minghina. «Nein ,19 disse secco il maresciallo, e il soldato tornò indietro. «Voi Ottavi Paolo venire con noi ,20 dichiarò finalmente il tedesco. L Agnese gli andò incontro: s era come svegliata, camminava viva e pesante come quando decideva di compiere un insolita fatica. «Dove lo portate? chiese con severità. «Che cosa vi ha fatto? . Il maresciallo rispose: «Arbeiten.21 Lavoro , e le voltò le spalle. L Agnese lo afferrò per un braccio, lui indietreggiò, liberandosi con uno strappo. « malato , disse l Agnese. 14 casa del fascio: così si chiamavano gli edifici che ospitavano la sede locale del Partito fascista. 15 aia: cortile nei pressi della casa colonica, usato per attività legate all agricoltura. 16 un vestito da borghese: abiti civili, non militari. 17 Dove essere: equivale a Dov è? , nel cattivo italiano dei nazisti riprodotto dalla voce narrante. 18 Qui disertori: equivale a Ci sono disertori qui? . 19 Nein: no, in tedesco. 20 Voi Ottavi Paolo venire con noi: equi- 474 / IL SECONDO NOVECENTO E GLI ANNI DUEMILA vale a Lei, Ottavi Paolo, deve venire con noi . 21 Arbeiten: lavorare, in tedesco. Il maresciallo dice all Agnese che stanno portando Palita in un campo di lavoro.

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Dalla Prima guerra mondiale a oggi