Pagine di realtà - I pericoli del negazionismo

cazion CA e CIVI Pagine di realtà Edu I pericoli del negazionismo Con il vocabolo negazionismo viene indicata una forma estrema di revisionismo che, mossa da intenti di carattere ideologico o politico, non si limita a reinterpretare determinati fenomeni della storia moderna ma, specialmente con riferimento ad alcuni avvenimenti connessi al fascismo e al nazismo, si spinge fino a negarne l esistenza o la storicità: ciò riguarda persino un fatto incontrovertibilmente documentato come l istituzione dei campi di sterminio nella Germania hitleriana. Il fenomeno coinvolge alcuni sedicenti storici, ma soprattutto certe frange dell opinione pubblica, nelle quali ignoranza e pregiudizio si uniscono in un abbraccio mortale. Lo storico Claudio Vercelli (n. 1964) si concentra sulla definizione di negazionismo, indagando le basi su cui poggia questa attitudine di pensiero e le conseguenze deleterie della sua applicazione nello studio della Storia. Cos è il negazionismo? In campo storico è il rifiuto di riconoscere l evidenza di fatti chiari, acclarati, condivisi comunemente, e come tali di particolare rilevanza storica, spiegandoli semmai con il ribaltamento nel loro contrario: quei fatti, che tutti riconoscono come tali, sono invece dei non-fatti, ovvero non sono mai esistiti. Per il negazionista esistono quindi solo come finzione. Da tale perentoria asserzione, ed è il secondo movente del negazionismo, si intende partire per poi rimuovere il loro precipitato civile, ossia il loro rilievo morale nella coscienza collettiva. Il termine negazionismo si utilizza prevalentemente, anche se non esclusivamente, per definire il rifiuto di riconoscere lo sterminio sistematico degli ebrei europei per mano nazifascista. In genere tale forma di negazionismo implica per molti un pre-esistente abito ideologico, quello della destra radicale. Ma nell età del web è divenuto un convincimento che può diffondersi, rinviando a una vasta gamma di atteggiamenti che vanno dallo scetticismo programmatico fino alla riduzione e alla rimozione, se non alla deliberata negazione, degli eventi. Con che cosa il negazionismo non va confuso? Innanzitutto con un fenomeno di ignoranza o di lacuna. Chi 466 Ex detenuto di Auschwitz mostra il numero di identificazione tatuato sul braccio. nega Auschwitz ha un idea precisa di Auschwitz: non è mai esistito, non almeno come luogo di sterminio. Inoltre il negazionismo non è una corrente storiografica, per quanto radicale. Anche se alcuni suoi autori aspirano spasmodicamente a essere considerati come storici, nel tentativo di avere un accredito e un grado di legittimazione, chi nega l evidenza di un evento storico non fa storia. Semplicemente falsifica la storia, cancellandola. Sulla base di cosa si alimenta un atteggiamento così francamente irritante, ai limiti dell inverosimile? Le motivazioni possono essere le più disparate. La prima di esse è la necessità di rimuovere l eredità tragica del nazismo, in quanto discontinuità che produce catastrofe. Il negazionista intende procedere alla sua normalizzazione, dicendo che il regime non era criminale. A essere dalla parte del torto erano semmai le presunte vittime, se ci sono state, che nel dopoguerra hanno attribuito alla Germania colpe che non aveva. Grazie a tale assunto si cerca quindi di rimuovere quel senso di responsabilità tra i tedeschi e, più in generale, negli europei, che deriva, a tutt oggi, dalla consapevolezza della catastrofe che fu ingenerata dalla guerra e dallo sterminio. Tipico della mentalità negazionista è l adozione di un antisemitismo per così dire accettabile : in genere la responsabilità degli eventi luttuosi, causati dai nazisti, non solo è rifiutata ma viene ribaltata sulle vittime. Le quali, secondo tale interpretazione, pur non avendo subito nessun sterminio, sarebbero comunque colpevoli di avere mosso guerra contro la Germania medesima, mettendole contro le potenze alleate. Come si può agevolmente osservare, si è in presenza di un vero e proprio ribaltamento copernicano dell ordine delle cause e degli effetti. Tali costrutti, pseudoscientifici, si alimentano della seduzione della controfattualità, ossia di una visione delle cose che si articola sulla rimozione delle evidenze e

Classe di letteratura - volume 3B
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Dalla Prima guerra mondiale a oggi