Classe di letteratura - volume 3B

70 75 80 85 90 a trasporti, e il lavoro vi è assai duro, specialmente d inverno, se non altro perché si svolge sempre all aperto. Vi sono anche Kommandos di specialisti (elettricisti, fabbri, muratori, saldatori, meccanici, cementisti, ecc.), ciascuno addetto a una certa officina o reparto della Buna, e dipendenti in modo più diretto da Meister16 civili, per lo più tedeschi e polacchi; questo avviene naturalmente solo nelle ore di lavoro: nel resto della giornata, gli specialisti (non sono più di tre o quattrocento in tutto) non hanno trattamento diverso dai lavoratori comuni. All assegnazione dei singoli ai vari Kommandos sovrintende uno speciale ufficio del Lager, l Arbeitsdienst,17 che è in continuo contrasto con la direzione civile della Buna. L Arbeitsdienst decide in base a criteri sconosciuti, spesso palesemente in base a protezioni e corruzioni, in modo che, se qualcuno riesce a procurarsi da mangiare, è anche praticamente sicuro di ottenere un buon posto in Buna. L orario di lavoro è variabile con la stagione. Tutte le ore di luce sono ore lavorative: perciò si va da un orario minimo invernale (ore 8-12 e 12,30-16) a uno massimo estivo (ore 6,30-12 e 13-18). Per nessuna ragione gli H ftlinge possono trovarsi al lavoro nelle ore di oscurità o quando c è nebbia fitta, mentre si lavora regolarmente anche se piove o nevica o (caso assai frequente) soffia il vento feroce dei Carpazi;18 questo in relazione al fatto che il buio o la nebbia potrebbero dare occasione a tentativi di fuga. Una domenica ogni due è regolare giorno lavorativo; nelle domeniche cosiddette festive, invece di lavorare in Buna si lavora di solito alla manutenzione del Lager, in modo che i giorni di effettivo riposo sono estremamente rari. 16 Meister: mastro, capo in tedesco. 17 Arbeitsdienst: letteralmente, significa servizio di lavoro in tedesco. Qui è il no- me dell ufficio che si occupa, come dice il testo, di assegnare i prigionieri alle varie squadre di lavoro. 18 Carpazi: catena montuosa dell Europa che si estende attraverso Slovacchia, Polonia, Ucraina, Ungheria e Romania. DENTRO IL TESTO La società del lager Un regolamento grottesco e crudele I contenuti tematici Il passo illustra la composizione sociale del campo e i suoi effetti sui detenuti: dietro l apparente uguaglianza, simboleggiata dalla collettiva denominazione di H ftlinge e dalla divisa a righe, gli ospiti di Auschwitz appartengono in realtà a categorie ben distinte. Accanto alla maggioranza di ebrei, infatti, le SS concentrano nel campo anche oppositori politici e criminali comuni: i primi ricoprono, per disposizione delle SS, posizioni di comando nella gerarchia della comunità concentrazionaria. Come constata la voce narrante, sono dunque i prigionieri stessi a fungere da aguzzini nei confronti dei loro compagni. Levi documenta così gli effetti morali della perversa organizzazione nazista, che privilegia il crimine e premia l arbitrio (i criteri che lo regolano sono sconosciuti, spesso palesemente in base a protezioni e corruzioni, rr. 78-79). Tramite questo sistema, infatti, tra i perseguitati che condividono la medesima sventura non possono sorgere sentimenti di solidarietà o fratellanza, perché un parossistico calcolo del proprio utile (siamo già in grado di calcolare [ ] quale sia il posto più conveniente a cui aspirare quando ci si mette in coda, rr. 15-17), anche a discapito del prossimo (tutto può venire rubato, anzi, viene automaticamente rubato non appena l attenzione si rilassa, rr. 20-21), appare l unico modo per sopravvivere, in un mondo dove l umanità della persona sembra non avere più alcuna importanza. Innumerevoli sono le proibizioni (r. 25), infiniti e insensati sono i riti da compiersi (r. 31): il narratore illustra il minuzioso e inestricabile guazzabuglio di norme rivolto a fiaccare i deportati nel corpo e a umiliarli nell intelligenza e nel morale. Ai prigionieri si richiedono ordine, pulizia e disciplina, ma le condizioni di privazione materiale cui sono sottoposti ren- LA CORRENTE / IL NEOREALISMO / 457

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Dalla Prima guerra mondiale a oggi